Home Cultura e Spettacoli Dante&Descartes, rivive la storia di Nina con la scrittrice Battista

Dante&Descartes, rivive la storia di Nina con la scrittrice Battista

Napoli. Spesso gli archivi custodiscono storie dimenticate, che hanno però lasciato una scia alchemica che richiama anni dopo anime gentili che raccolgono quel che resta di vite passate. Donne e uomini che hanno sofferto, amato, riso e pianto ma che i loro nomi si sono persi nelle carte ammuffite dei faldoni riposti alla rinfusa in stanze senza luce. Ed in uno di questi “vani” dimenticati la scrittrice Adelia Battista ha ritrovato il nome di Nina Bottone, una bimba orfana affidata alla sua nonna con sua sorella Teresa dopo la morte della mamma. Un padre violento, che tenta di abusare della sorella maggiore, l’orfanotrofio che accoglie i piccoli cuccioli feriti, l’amore di una nonna che combatte con le unghie e con i denti per riprendersi le sue nipoti, una Napoli e un vicolo che fanno da cornice ad una storia che merita di rinascere. Battista ossigena la piccola orfanella, le ridà il cuore per battere e il cervello per ricordare e così questo piccolo e misterioso personaggio rivive tra le pagine di “Nina Vico Storto Concordia, 10” edito dalla casa ditrice “Dante & Descartes”, la storica libreria di Mezzocanone (e piazza del Gesù) di Raimondo Di Maio, balzata l’anno scorso agli “onori della cronaca” letteraria di tutto il mondo per aver pubblicato le poesie di Louise Glück, premio Nobel 2020. Con la postfazione di Lia Sellitto, “Nina Vico Storto Concordia, 10” non è una storia triste, come può sembrare, ma un racconto resiliente, di rinascita. Nina si aggrappa alla sua seconda vita con speranza, sogna di realizzare il suo desiderio di cantante. Non solo la “scuola” dei “vicoli” la convince a non demordere ma anche grazie l’ancoraggio a sua nonna, fonte eterna di saggezza, lei riesce ad uscire dal suo buio “bozzolo”, per diventare una meravigliosa farfalla con i colori caldi della sua città. La prima parte di Nina vi aspetta in libreria, in attesa di scoprire i suoi risvolti nel prossimo lavoro di Battista: “Napoli è una canzone. Nina canta a New York”.

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