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Si è conclusa la fallimentare esperienza di un’amministrazione che, sin dalle prime ore della sua esistenza, ha mostrato fragilità, instabilità politica e totale inadeguatezza.
Ci siamo trovati dinanzi ad un’amministrazione autoreferenziale, slegata dalla realtà e dai bisogni concreti dei cittadini, soprattutto di quelli più fragili. Un sindaco sempre pronto ad offendere chiunque osasse muovere una critica, anche se costruttiva e fondata. Tutto questo è stato il contrario della buona amministrazione.
Tuttavia, in questo tempo, con responsabilità abbiamo più volte stimolato il dibattito e provato a istradare un percorso serio e istituzionale, anche quando oggettivamente non vi era strada da percorrere. In cambio, abbiamo ricevuto sempre e solo illazioni, risate, offese personali e un atteggiamento pretestuoso e sarcastico che nulla ha a che vedere con il saper governare.
L’amministrazione Simonetti è crepata in seno a se stessa, logorata da scelte di convenienza fatte solo per vincere, perché altrimenti non si sarebbe mai vinto. Scelte figlie di un disegno politico fragile, costruito su accordi che sono stati subito disattesi: prima con l’artefice della vittoria, l’ex sindaco Luca Capasso, poi con Giorgio Marigliano, che Simonetti ha sempre definito pubblicamente come il suo mentore e la sua preziosa guida, salvo poi ad oggi rinnegarne il ruolo e il contributo politico, caratterizzando così il crollo totale di ogni credibilità politica e istituzionale.
Noi questa maggioranza l’abbiamo sfiduciata sin da prima che nascesse. Lo abbiamo fatto per coerenza, per visione politica e perché era chiaro a tutti – o almeno a chi voleva vedere – che non ci sarebbero state né stabilità, né futuro.
L’amministrazione ha peccato troppo di presunzione e non ha avuto il coraggio, dinanzi all’evidenza e alle nostre numerose e ripetute denunce, di affrontare liberamente e democraticamente la propria crisi interna per provare almeno a garantire un cammino sereno e duraturo ad Ottaviano.
Per noi non è una festa, né una resa dei conti: sapevamo bene che questa amministrazione non avrebbe mai potuto garantire un buon governo. E così è stato.
Le regole democratiche hanno poi tracciato la rotta, e quando vince la democrazia non è mai una sconfitta.
Con rispetto e serietà abbiamo osservato qualche ora di silenzio, ma ora siamo già al lavoro, con impegno e determinazione, per costruire e progettare una nuova guida per Ottaviano e la sua comunità.
La responsabilità del temporaneo commissariamento e del triste momento politico che oggi vive Ottaviano è tutta di chi nel 2023 ha vinto le elezioni contro di noi, ma non ha saputo stare insieme, governare, dialogare e guidare la città.
Assumetevene la responsabilità!!
Nando Federico, Vincenzo Miranda, Vincenza D’Avino Pasquale Iervolino, Felice Picariello, Paolo Iovino.
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