NOLA. Maggioranza in crisi, il sindaco questa mattina si è dimesso. Maria Francesca Tripaldi, consigliere comunale dell’opposizione non entra tanto nel merito delle motivazioni piuttosto alle «occasioni perse» del sindaco Biancardi: «Non ha realizzato nessuno dei punti del suo programma elettorale».
«Sinceramente? Leggere le motivazioni nella nota di dimissioni di Geremia Biancardi mi provoca un senso di disorientamento», Maria Francesca Tripaldi, consigliere all’opposizione commenta così – a botta calda – le dimissioni del sindaco della Città dei Gigli.
Per lei – che è stata, tra l’altro, una diretta antagonista al sindaco dimissionario: Maria Tripaldi ha tentato la corsa alla poltrona di sindaco supportata da una lista civica nel 2014 – ad oggi i fatti “stanno a zero”. «Aveva l’opportunità, compiendo questa scelta, di restituire a Nola, cui deve tanto, un’immagine di sé che corrispondesse a quella dell’amministratore cui per ben due volte i cittadini hanno affidato le loro sorti», dice la Tripaldi. «E se la cronaca locale degli ultimi mesi non gli avesse offerto sufficienti spunti – prosegue – avrebbe potuto basarsi sui punti che componevano il programma elettorale del 2014».
Il programma elettorale di Biancardi
Dai banchi dell’opposizione la Tripaldi rimonta e snocciola uno ad uno i punti programmatici mai realizzati dall’amministrazione comunale guidata da Geremia Biancardi: «Parla di attività rallentata: io non vedo realizzate nessuna delle attività che aveva promesso di mettere in campo per Nola. Potrei accontentarmi dei voucher lavoro, per fare la simpatica e sottolineare che rientravano in un programma elettorale, sì, ma nel mio. Villa Comunale, Cimitero, Viabilità, Commercio, Festa dei Gigli, spazi per lo Sport, sicurezza delle scuole, tutela ambientale: Nola non era e non è prioritaria nelle scelte del Primo cittadino, piegato ancora una volta sotto il peso di personalismi e accordi difficili da mantenere. Basteranno venti giorni a ricompattare questa maggioranza?
Biancardi ritirerà le dimissioni?
Nessun pronostico. «Non ho potere di fare previsioni, ma so per certo cosa è necessario fare – spiega – mentre le iene si contenderanno la carcassa, chi è altro da loro dovrà, dopo aver fatto i conti con coscienza e onestà intellettuale su quanto poco l’azione di opposizione abbia inciso sul determinarsi di questa vicenda, rimboccarsi le maniche e mettere in campo ogni risorsa utile affinché la partita non si riduca a doversi quasi accontentare di essere spettatori governati da una versione riveduta e corretta dello stesso carrozzone.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore
Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.