venerdì 19 Aprile 2024
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Ecco il primo discorso in consiglio del sindaco Abete

SANT’ANASTASIA. Di seguito pubblichiamo il testo del discorso letto nel primo consiglio comunale dopo la sua elezione dal sindaco Lello Abete.

Consiglio Comunale 15 luglio 2014

Il risultato elettorale dell’8 giugno scorso ha assegnato alla nostra coalizione il compito, arduo ed entusiasmante, di governare Sant’Anastasia per i prossimi cinque anni.

Ha vinto il modello di governo del territorio da noi consolidato negli ultimi 40 mesi. Ed è mia intenzione onorare fino in fondo il Mandato conferitomi, assieme a tutti i Consiglieri comunali eletti e la Giunta che mi pregio di aver nominato.

La nostra Città ha bisogno di un governo stabile, responsabile ed orientato a garantire solo ed esclusivamente il Bene Comune. Un Governo coraggioso, capace di incidere direttamente ed in maniera positiva sul processo di sviluppo socio-economico del nostro territorio.

Abbiamo un obiettivo: assicurare governabilità a Sant’Anastasia nel pieno rispetto della democrazia, della legalità, della trasparenza e della partecipazione dei cittadini alle scelte per il futuro della nostra Comuntà.

Questo è il primo impegno che assumo da sindaco!

La nostra sfida sarà migliorare ulteriormente l’indice di benessere individuale e collettivo degli anastasiani e allo stesso tempo mettere in rete tutte le risorse del nostro paese.

Una sfida importante, alla quale non mi sottrarrò per nessuna ragione al mondo. E lo farò in particolar modo per i nostri figli, ai quali voglio consegnare tra cinque anni un paese diverso, migliore, più accogliente, capace tra l’altro di saper soddisfare tutte le loro esigenze sociali, culturali ed economiche.

Una Città in cui avere maggiore fiducia per vivere un futuro sereno, una Città dalla quale non scappare, una Città di cui essere orgogliosi!

L’azione della nostra Amministrazione, in linea con quanto fatto nei precedenti 40 mesi, deve proseguire sul percorso già tracciato: consolidare l’alleanza con il tessuto produttivo è una nostra priorità. E dare maggiore vigore alla già viva collaborazione fra tessuto imprenditoriale, istituzioni, associazioni civiche e di categoria, professionisti del territorio e con chiunque voglia apportare un contributo positivo in termini di crescita e sviluppo concreto.

Ovvio che le nostre linee guida sono già note a tutti. Il Programma Elettorale è e resta l’unico strumento per capire un’Amministrazione dove intende arrivare ma soprattutto come. Ed è sul Programma Elettorale, e solo quello, che intendo confrontarmi con tutti, forze politiche, sociali e singoli cittadini.

Voglio tuttavia ribadire che il nostro sarà un Programma dinamico, che si plasmerà di volta in volta sulle esigenze e sui bisogni del nostro territorio. Un documento ripeto aperto, a tutti.

Come già detto esso dovrà essere continuamente controllato, come del resto il lavoro di tutti coloro che accompagneranno l’azione di questa Amministrazione. Una serie di step, a cadenza periodica, che saranno necessari per comprendere l’incidenza reale della nostra azione sull’idea di sviluppo che vogliamo concretizzare in questi anni.

Il nostro è un Programma concreto e interamente attuabile. Un Programma capace di “preparare” la nostra Comunità ad affrontare le sfide del futuro da protagonista. Con una certezza: il Comune casa di tutti gli anastasiani!

La nostra Città ha bisogno di continuare a respirare l’aria di rinnovamento respirata in questi ultimi anni. Programmi, progetti, partecipazione, coinvolgimento diretto, ma anche e soprattutto interventi concreti e immediati per accrescere la qualità della vita.

Ci impegneremo a lavorare per migliorare tutti gli aspetti quotidiani: traffico, parcheggi, pulizia, servizi al cittadino, sostegno alle imprese e a tutti i cittadini che soffrono il disagio derivante da questa crisi economica mondiale, mediante interventi coordinati e di qualità.

Inoltre risulta assolutamente prioritario puntare ad una virtuosa e saggia riscoperta delle tradizioni che si fondi sulla capacità di promuovere e valorizzare le risorse e le vocazioni del territorio.

Non vivremo nelle indecisioni né rimanderemo le soluzioni per migliorare la nostra Città. Attueremo una strategia per risolvere i problemi. A partire dalla scuole, che riteniamo prioritare nella nostra Agenza. Ma non solo, come abbiamo ampiamente detto.

Metteremo al centro le periferie e la sconfitta del degrado urbano, attraverso interventi mirati e di sostanza. Con un indice particolare puntato sulle infrastutture, così come sulla difesa e tutela del territorio.

Sono consapevole delle difficoltà che incontrerò sul cammino da sindaco. La sfida non è assoluamente semplice. Le politiche attuate dagli Enti sovracomunali hanno ridotto i Comuni a “fratello minore” nella filiera della istituzione generalmente riconosciute. I sindaci sono lasciati completamente soli e spesso si imbattono nella burocrazia che ostacola lo sviluppo e mortifica la voglia di fare. Ma questo non ci impedirà di concretizzare i nostri intenti in sintonia con i valori più nobili della politica e solamente al servizio della Città.

Ed è per questo motivo che il Comune dovrà rappresentare il luogo essenziale per la definizione delle scelte, la sede per sviluppare un confronto utile e positivo.

L’ho già dichiarato. Ma ora solennemente lo ribadisco: sarò aperto a tutte le forze politiche e sociali che intendono lavorare per migliorare la condizione di benessere del nostro territorio. Fuori e dentro dal Consiglio Comunale.

Infine, ma ovviamente non per ordine di importanza, dico che il ruolo del Comune deve risultare uno dei punti importanti da cui partire per definire l’azione di governo. Per garantire i servizi ai cittadini, a tutela dei dirtitti individuali e collettivi. Il Comune sarà l’attore determinante della crescita del sistema locale.

Agiremo sulla quotidianità ma non solo. Agiremo certamente ed esclusivamente negli interessi dei nostri concittadini. Abbiamo chiaro in mente dove e come agire. Ogni progetto messo in campo sarà utile a migliorare il volto di Sant’Anastasia, il presente ma soprattutto il futuro, per consegnare un paese migliore ai nostri figli. Da subito.

Grazie!

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