sabato 20 Aprile 2024
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“E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano” alla Rassegna Teatrale di Saviano

SAVIANO. Data fatidica della rappresentazione il 22 gennaio prossimo. Già, 22 … numero che nella cabala napoletana vuol significare “’o pazzo!”.

E l’opera che metterà in scena la compagnia “Omega” di Cercola (Na), guarda caso, è proprio “E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano” di Gaetano Di Maio per la regia di Francesco Amoretto. Trattasi della 7a compagnia del cartellone della 13a edizione della Rassegna Teatrale di Saviano, Città del Carnevale, ad esibirsi.

La kermesse dedicata al compianto Carmine Mensorio, è ormai nota anche oltre i confini regionali grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Saviano del sindaco Carmine Sommese e della perspicacia del patron del Teatro/auditorium Giovanni Palladoro, coadiuvati dal variegato gruppo di lavoro – Francesco Iovino, consigliere Città Metropolitana; Costanza Aschettino, Presidente Pro-Loco “il Campanile”; scenografo Carmine Ciccone; Giacomo Simonelli, esperto di Teatro; Mauro Romano, area comunicazione con Antonio Romano collaboratore. Tutti insieme a comporre un team che già da tempo ne disciplina l’andamento al fine di ottimizzarne i contenuti.

L’Omega del maestro Francesco Amoretto – fondatore, regista, attore e spesso autore e adattatore dei testi da rappresentare – è una compagnia da considerarsi “storica” per l’evento teatrale savianese, in quanto vanta moltissime presenze e molteplici riconoscimenti. Come già detto presenterà, “E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano”, commedia ambientata nel paese di Pietrascura, tipico sito contadino dove credenze popolari, misticismi, superstizioni e religione, fanno della gente “una bandiera al vento della parola più forte”. Tutto si svolge nella casa del parroco don Sandro, della sua perpetua donna Rosa e dell’esilarante sacrestano Modestino. La perpetua che non manca di dire la sua in ogni situazione e il sacrestano spumeggiante Zanni, gravitano intorno al parroco del paesino, che intende risolvere ogni scaramuccia ai fini del consolidamento della fede popolare. È per questo si adopera in sotterfugi ingenui e ricorre a mezzucci non sempre condivisi da chi auspica a salire in vetta alle gerarchie paesane.

Il sindaco, l’assessore la cui condotta della moglie è sulle bocche di molti, insieme ad un avvocato mangione, sembrano non discostarsi troppo dagli esempi odierni di una politica compiacente. Poi, una baronessa, con la famiglia a seguito e un figlio che corteggiando la maestrina del paese, tra uno sbaciucchio e l’altro, approfondendo … viene alla luce un bambino illegittimo, nel mentre che la legittima promessa sposa aspetta … Tutto programmato in rapporti contrastanti e mezze verità spesso decifrate dall’abilità ad occhio lungo della perpetua donna Rosa. Per rimettere le cose a posto, però, c’è bisogno di una finta pazzia del sacerdote, sempre per intercessione della Madonna adorata all’edicola, però solo quando pare urgente il “caso”. Eppure sarà la sapiente spontaneità dei due “servi”, a tirare le sorti del sorprendente finale.

Come di consueto, alle ore 18.00, nell’accogliente struttura del teatro/audirorium di Saviano, il primo cittadino Carmine Sommese porterà il saluto suo e dell’intera amministrazione comunale, prima che si alzi il sipario, omaggiando, altresì, una rappresentante del gentil sesso della cittadina ospitata – Cercola – di un grazioso omaggio floreale. Immancabile, infine, la presenza del vulcanico consigliere “metropolitano” Francesco Iovino. E, si spera, così come nelle scorse recite, che i nostri protagonisti abbiano il caloroso apporto del pubblico, che quasi sempre affolla la sala in ogni ordine di posto. A tutti buon divertimento.

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