Somma Vesuviana. “E cunti dò munaciell”, uno spettacolo che sarà rappresentato alle 21 di giovedì sera, 17 novembre, con Michele D’Avino, Arianna Gera, Enzo di Marzo e Rita Cioffi in uno spazio da poco rinato e offerto alla comunità: HubSide, presso la Chiesa Collegiata in Via Campane a Somma Vesuviana. “Se la vita è come la morte, se sono due sorelle gemelle, perchè la morte ci fa paura? Perchè ci è ignota, semplicemente, e perché la associamo al buio”. A partire da questa considerazione Michele D’Avino, giovane fisioterapista sempre più attivo nell’ambito teatrale vesuviano e non solo, ha ideato uno spettacolo il cui obiettivo è materializzare la morte, guardarla negli occhi senza averne il terrore; a farle da contrappeso sarà però il bisogno d’amore e il ritorno costante alla vita.
Il lungo viaggio per conoscere la morte farà anche uso di un intermediario. In questo caso il Munaciello è stato il perfetto messaggero per fare comunicare il mondo dei vivi e quello dei morti. Lo spazio in cui le persone si troveranno sarà dunque un limbo, tra morte e vita (quest’ultima accompagnata dall’amore). Sarà proprio lo spettatore alla fine a decidere con chi schierarsi: se con la morte (idealisticamente rappresentata dai cunti) o con l’amore (i canti).
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