Marigliano. Ci riprova Francesco Capasso candidato a sindaco scelto dal Movimento 5 Stelle di Marigliano che era stato già in lizza per lo stesso ruolo alle Amministrative del 2014. A decidere che fosse ancora lui il punto di riferimento del M5s una consultazione tra attivisti.
“Fa strano esser qui a meno di un anno dall’ultima tornata elettorale”, ha commentato Capasso durante l’inaugurazione dello spazio a 5 Stelle sede momentanea, “perchè di solito ci avevano abituato ad una farsa di 3/4 anni durante i quali una finta maggioranza ed una finta opposizione si davano battaglia nei consigli comunali salvo poi raggiungere compromessi sottobanco. Questa volta la giunta non si è nemmeno formata perchè non sono riusciti a distribuirsi equamente le poltrone. In questo gioco di poltrone avevano provato a coinvolgere anche me proponendomi la carica di Presidente del Consiglio Comunale, carica prontamente rifiutata perchè chi aveva votato il M5S lo aveva fatto con l’obiettivo di mettere un cittadino nelle istituzioni, colpevolmente rimaste sorde in questi anni.
I 29 anni di commissariamento sono la prova inconfutabile che il “sistema” politico locale è fallito, è finito il tempo delle finte promesse elettorali, bisogna voltare pagina per ricostruire insieme un futuro migliore per la nostra Marigliano. Voltare pagina significa cambiare modo di pensare i problemi quotidiani, liberando la politica dalle trame del conflitto d’interesse e del clientelismo. Significa dar vita ad una progettazione sociale nella quale il “rifiuto” si tradurrà in “risorsa” e la “diversità” di ciascuno sarà l’autentica “ricchezza sociale” di tutti. Voltare pagina, significa ripristinare la normalità e dare il giusto nome alle cose perchè un posto di lavoro, non è un piacere ma un diritto, e chi lo “vende” come tale non è un “amico” ma un delinquente””. Da qui l’appello ai cittadini: “C’è una nuova Marigliano che ci aspetta, una Marigliano che mette al centro di tutto i cittadini, il bene comune, la strada ormai è segnata… per questo, non restiamo li a guardare, ma scriviamo insieme il futuro del nostro paese”.
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