sabato 20 Aprile 2024
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Elezioni Pollena, candidata la prima donna a sindaco. Di Tuoro: “Città spenta, deve tornare a vivere”

Pollena Trocchia. Le elezioni amministrative 2023 sono sempre più vicine e anche i cittadini di Pollena Trocchia saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Queste, però, saranno elezioni storiche per la città perchè per la prima volta concorrerà alla carica di sindaco anche una donna. Si tratta dell’ avvocato Maria Rosaria Di Tuoro che guiderà una coalizione di centro sinistra che accorpa il Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Verdi e Unione Popolare. Mamma di due figli, attiva nel sociale, è già consigliere comunale dal’94 al ’98.

  • Avvocato Di Tuoro, Lei sarà la prima donna candidata sindaco di Pollena. Sente una certa responsabilità?

Sicuramente. E’ un ruolo importante che arriva anche in un periodo storico molto delicato, molto particolare. Forse la sensibilità, l’empatia di una donna, in questo caso potrebbe essere un vantaggio. Arrivare direttamente alle persone, alla gente, a un rapporto umano che in questi anni si è perso. Una politica che si è allontanata dalla realtà della società, molti cittadini non vanno più a votare perchè non hanno più fiducia; i candidati non “vivono” più il territorio, non conoscono neanche le realtà della propria città e io camminando tra la gente percepisco una sofferenza umana incredibile.

  • Nella sua coalizione ci saranno M5S e Pd. Ha timore che il “laboratorio”, fallito nella vicina Pomigliano, possa creare qualche problema anche a Pollena?

No assolutamente. Io mi fido molto delle persone, non bisogna guardare tanto i simboli anche perchè rispetto a Pomigliano siamo un paese piccolo dove non c’è ballottaggio ma un maggioritario e ho grande fiducia nelle risorse umane. Quindi un domani se dovessi “rischiare” come è accaduto a Pomigliano, non avrei alcuna paura. Vado avanti per la mia strada come persona, mi fido delle persone di cui mi circonderò e se ci dovessero essere problemi ognuno farà il proprio esame di coscienza. Credo in una politica del fare più che del dire. Nella mia squadra ci saranno solo persone che hanno voglia di fare, che camminano tra la gente e che lavorano per il proprio paese.

  • Quali saranno i punti fondamentali del programma che avete in mente?

Per far partire bene la macchina amministrativa bisogna avere la “benzina”. E’ un problema un pò comune nel Vesuviano perchè abbiamo un organico insufficiente. Cercheremo quindi anche un sistema di collaborazione con gli altri Comuni per verificare se alcuni servizi si possono consorziare perchè manca il personale e vedremo se potremo far partire concorsi. Insomma, bisogna iniziare da qui. Garantiremo trasparenza della Pubblica Amministrazione proprio per creare un contatto più umano con la gente. Bisogna parlare in modo chiaro, semplice, spesso il linguaggio amministrativo è un pò “criptato”. La definisco più come una missione che un fare politico.

  • In caso di elezione, cosa è sicura di realizzare nei primi 100 giorni di governo cittadino?

Proprio su questo stiamo creando il programma. Un programma reale, che non sia scaricato da internet. Per prima cosa i servizi sociali che sono assenti da 15 anni. Poi mi ripeto, oltre la crisi, c’è proprio una sofferenza umana. Dobbiamo rimettere in moto assolutamente la macchina dei servizi sociali. Poi ovviamente il nostro sarà un programma ecologista, bisogna dotare il Comune di fonti rinnovabili iniziando a pensare a una politica diversa rispetto a 30 anni fa perchè sono cambiate le condizioni climatiche, è sotto gli occhi di tutti.

  • Con quale criterio sceglierà la sua Giunta?

Bella domanda. Come detto prima ogni candidato ha una pari dignità indipendentemente dai voti. Vorrei cercare di coprire le varie aree del paese in modo tale che ci sia una maggiore rappresentatività. Noi i candidati li vorremmo collocare sulle varie aree e che siano espressione di quelle zone. Di conseguenza mi auguro di poter dare a ogni area la sua rappresentatività. L’importante, però, è che riusciremo a mettere in campo le migliori forze per Pollena. 

  • Avvocato, un appello ai cittadini. Perchè dovrebbero votarla?

Ho accettato di prendermi questo impegno perchè vedo un paese ingessato, caduto in un lungo letargo. Anche la pandemia ci ha molto inaridito dal punto di vista dei rapporti umani. A me farebbe molto piacere che la gente ritornasse a vivere, a partecipare attivamente alla vita della propria città, a occupare gli spazi per dare un nuovo slancio a Pollena. Non voglio fare le cose che si sono sempre fatte, so che è una cosa difficile da comprendere ma non voglio cadere negli stessi errori della solita politica degli interessi. Voglio una politica di servizio! Invito i cittadini a vivere il proprio paese, a partecipare ai consigli comunali, anzi a compartecipare alle decisioni del paese. Questo nostro modo di pensare può metterci in corsa per vincere le elezioni ma indipendentemente dal risultato finale penso che si debba finalmente superare il periodo della “lotta” a tutti i costi e dare inizio al periodo della compartecipazione e della cooperazione per il bene di Pollena.

 

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