LeU, Liberi e Uguali, il partito guidato da Pietro Grasso, si presenta al collegio uninominale di Acerra – Pomigliano con Enza Iasevoli.
Enza Iasevoli è sposata con due figli, abita a Pomigliano D’Arco ed è un attivista politica di sinistra. Ha un negozio di prodotti tipici e ci tiene alla valorizzazione del territorio. Si è laureata in Conservazione dei beni culturali con indirizzo Antropologico per poi specializzarsi con un corso di alta formazione in enogastronomia territoriale.
Cosa risponde a chi dice che nell’area della sinistra italiana si è alla continua ricerca di chi è più a sinistra di tutti? PD, LeU, Potere al Popolo, fa bene questa frammentazione?
La frammentazione a sinistra non ha mai fatto bene, infatti ci ritroviamo ad avere i numeri che abbiamo oggi. Il PD non l’ho mai considerato un partito di sinistra. LeU ovviamente è un partito di sinistra e lo è anche Potere al Popolo.
E’ chiaro il perché del vostro no al PD di Renzi ma perché i cittadini dovrebbero votare LeU e non Potere al Popolo?
Con LeU abbiamo un programma con al centro una sinistra più ampia, più larga rispetto a Potere al Popolo che sembra una sinistra chiusa in se stessa. Anche se l’auspicio è quello di salire con una ampia rappresentanza di sinistra, di LeU e di Potere al Popolo, me lo auguro vivamente.
Renzi dice che non avete futuro. Altri parlano di LeU come un contenitore nuovo con volti “vecchi” che hanno governato la scena politica italiana degli ultimi tempi. Cosa risponde?
Ci sono volti noti della storia politica di sinistra ma nelle nostre liste c’è anche rinnovamento. Ci sono persone che vengono da attivismo, giovani alla prima esperienza, oltre l’80 % dei candidati è espressione del territorio e meno del 50% dei parlamentari uscenti è stato ricandidato a differenza di altri partiti. Nessun consigliere regionale, sindaco o parlamentare europeo è candidato nei collegi plurinominali. Anche io rappresento una candidatura dal basso, mi definiscono una “compagna di strada” e sono espressione del territorio.
Due punti necessari per l’Italia secondo LeU e secondo lei?
I punti da migliorare sarebbero tanti, purtroppo le politiche del PD come del centro-destra, che hanno governato da anni, sono state distruttive. Io vorrei una società libera e uguale, al di là dello slogan, con una tassazione progressiva ad esempio, ed infatti siamo contro la flat tax.
Innanzitutto al primo punto c’è l’istruzione. Tutto parte da qui e dobbiamo investire soprattutto nella scuola, evitando la dispersione scolastica ed incentivando finanziamenti per la ricerca. Innovazione presuppone ricerche innovative, in tutti i campi, che poi possiamo sperimentare dalla pubblica amministrazione al settore industriale. Se non investiamo nell’università, nella scuola, non abbiamo una società migliore. Abbiamo bisogno di una scuola più equa, dando la possibilità a tutti di accedere all’istruzione e non solo ai privilegiati. Non sono un insegnante ma credo sia necessario un adeguamento dello stipendio degli insegnanti. Come vede da questo punto si scaturiscono conseguenze che vanno ad abbracciare altri aspetti della società. Investire in innovazione ed istruzione, questo è essenziale. Secondo punto prevede la conversione in un economia verde, pensare ad un piano industriale green stando attenti all’ambiente soprattutto per noi che siamo nella terra dei fuochi.
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