Castellammare di Stabia. Una ditta che si occupa di stampa di arti grafica aveva omesso di dichiarare ricavi di oltre 200mila euro, le indagini della guardia di finanza hanno portato oggi ad un sequestro. In particolare, il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente per l’importo di € 88.823,37, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di una ditta individuale di Castellammare di Stabia e del suo titolare, indagato per il reato di omessa dichiarazione (art. 5 del D.Lgs. 74/2000).
Il destinatario del provvedimento, operante appunto nel settore della stampa di arti grafiche, è indagato in quanto avrebbe omesso di presentare la dichiarazione ai fini delle imposte dirette relativa all’anno 2018, a fronte del conseguimento di ricavi per un ammontare pari a 222.450 euro, conseguendo pertanto un indebito risparmio d’imposta pari alla cifra sequestrata.
“Alla luce delle risultanze emerse”, spiega in una nota il procuratore Nunzio Fragliasso, “è stata emessa la misura ablatoria nei confronti dell’imprenditore per l’intero importo occultato al Fisco, costituente il profitto del reato tributario. Il provvedimento cautelare costituisce epilogo di accertamenti di natura fiscale condotti dalle fiamme gialle della Compagnia di Castellammare di Stabia nei confronti dell’indagato.
La condotta illecita, oltre all’indebito risparmio d’imposta, ha consentito all’impresa di collocarsi sul mercato in una posizione di rilievo nello specifico settore commerciale, distorcendo le regole della libera concorrenza.
Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare reale è stata sequestrata la somma di € 76.000, ponendo il vincolo giudiziario su quote societarie e su un immobile riconducibili all’imprenditore indagato”.

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