Nola. “Farai la stessa fine che farò fare a mia moglie una brutta fine”. Una lettera minatoria fatta recapitare ad una giovane avvocato di Nola, Olga Izzo che è anche giornalista pubblicista. Una lettera anonima, non prima di strafalcioni grammaticali, che resta però assai preoccupante e trovata nella buca della posta del suo studio nel quale si minaccia gravemente l’avvocato e la sua cliente.
“Sulle prime ho rigirato la busta per essere certa fosse per me”, commenta l’avvocato Izzo , “a volte sbagliano buca e tra tante cassette trovo la posta indirizzata ai miei colleghi, ma alla fine era proprio destinata a me. Sono rimasta stranita, impaurita no, o comunque non sulle prime, più che altro delusa dall’idea che a qualcuno stia tanto stretto il mio ruolo lavorativo tanto da volermi bloccare”
Ha un’ idea su chi potrebbe essere l’autore di questo gravissimo gesto minatorio?
“Certo che ce l’ho”, risponde la Izzo, “sto seguendo un paio di casi, con risvolti penali, in cui la posizione dei mariti delle mie assistite sta andando molto male, e un paio di loro si contendono i miei sospetti, ma non ne ho certezza, per cui provvederò a sporgere querela contro ignoti”. Alla Izzo e alla sua cliente giunga la solidarietà piena de La Provinciaonline. Assurdo pensare che ancora oggi chi voglia difendersi da un marito violento o chi svolge semplicemente il suo ruolo, il suo lavoro, con serietà e dedizione debba essere minacciato. La civiltà sembra ancora distante da diventare realtà. Siamo però certi che l’avvocato Izzo non si farà scoraggiare e avrà al suo fianco tante persone perbene pronte a sostenerla.
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