NOLA. Ospedale di Nola, il peccato e la vergogna! – Federazione Sindacati Indipendenti
L’emergenza freddo che sta attanagliando in particolar modo il Centro-Sud, con un picco influenzale che sta assumendo quasi i livelli di una vera e propria “pandemia”, sta accrescendo le già notevoli difficoltà con cui sono costretti a convivere gli operatori della Sanità campana, nonché a portare alla luce, laddove ce ne fosse ancora bisogno, le carenze strutturali segnalate da tempo e restate inascoltate.
Sono anni, ormai, che questa O.S. lamenta e denuncia la mancanza di personale, presidi, suppellettili e tutto ciò possa servire a garantire un’adeguata assistenza ed ecco verificarsi lo “scempio” dell’Ospedale di Nola, con pazienti visitati a terra:
SCANDALOSO E INACCETTABILE!!
È bene ricordare che il presidio in oggetto è dotato di circa 120 posti letto e dovrebbe “servire” un bacino d’utenza di circa 600mila persone con un personale ridotto all’oss…o: infatti, mancano all’appello circa 90 OSS che potrebbero aiutare gli Infermieri che, ormai, non riescono nemmeno a coprire più i turni di lavoro e sono costretti a lavorare in condizioni da “ospedale da campo” come dimostrano anche le immagini che stanno facendo, purtroppo, il giro del mondo…
GRAVISSIMO E INTOLLERABILE!!!
Una delle nostre proposte riguarda la “deospedalizzazione” che dovrebbe essere accompagnata dall’avvio di una capillare assistenza domiciliare di cui, ad oggi, non c’è traccia: questa servirebbe a decongestionare i flussi del PS-OBI, nonché un notevole risparmio per l’Azienda, ma tant’è…
Ma il caso del “S. Maria della Pietà” è solo la punta di un iceberg che da il polso di una situazione che riguarda un po’ tutti gli ospedali della Campania e la cosa che fa più sorridere (si fa per dire) è che Ministero e Regioni, che rivendicano, bontà loro, di risparmiare sulla Sanità tagliando tutto ciò che si possa tagliare, a partire dai posti letto, passando per i “letti tecnici” (barelle) e, finanche, sul personale ridotto allo stremo, poi, in maniera ipocrita, quando avvengono queste emergenze, cercano solo un “capro espiatorio” da dare in pasto all’opinione pubblica, senza mai riflettere sui perché e, soprattutto, senza mai assumersi le conseguenti responsabilità…
VERGOGNOSO E INAMMISSIBILE!!!
Pertanto, scrivente O.S. esprime la più sentita solidarietà ai medici, agli infermieri, agli OSS e al personale tutto che, nonostante si lavori in condizioni di estremo disagio (eufemismo), riescono a garantire i LEA e, nel contempo, stigmatizza la mancanza di risposte da parte dell’Azienda, nonché degli organi preposti alla programmazione e al controllo di tutte le attività.
Il Coordinatore Aziendale – Federazione Sindacati Indipendenti
Raffaele Salvatore AMBROSINO

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