venerdì 19 Aprile 2024
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Gaetano Spera, Autoshopping: “Fare impresa? Il segreto è diversificare ed investire”

E possibile fare impresa al sud? Negli anni si cerca sempre di arginare il problema di una Italia divisa a metà, ma a volte pare che a mancare sia proprio la fiducia delle nuove generazioni. Per questo, andando oltre le risposte che la politica cerca di dare, può apparire interessante calarsi nei panni dell’imprenditore, magari in un settore che ha attraversato momenti particolarmente difficili, e cercare di capire se esiste un altro sud-italia.

Gaetano Spera è un giovane imprenditore che, con la sua Autoshopping a San Vitaliano, raggiunge risultati importanti nel settore dell’Automotive con circa 33 dipendenti, una struttura di oltre 15 mila metri quadri ed un fatturato di circa 20 milioni di euro. Autoshopping è una azienda nata nel 1990 ed è frutto di tre generazioni, tutto è iniziato dal nonno Gaetano Spera, come autoriparatore di Lancia. Poi il padre Edoardo e lo zio Giovanni hanno fondato un concessionario Fiat a Marigliano, da li si sono specializzati nell’usato ed è nata Autoshopping che oltre ad essere un multibrand, concessionario Mitsubishi dal 2015 ed organizzato Fiat, è anche officina autorizzata Fiat, concessionario Hertz ed è leader nel mercato del noleggio a breve, medio e lungo termine.

Come è il trend di crescita nel settore automobilistico?

La percezione che abbiamo, con la nostra azienda, è che vi è stato senz’altro un trend di crescita positivo nel corso degli anni, grazie anche alla diversificazione che abbiamo portato avanti, specializzandoci non solo nella vendita ma anche nel noleggio e nell’assistenza. Abbiamo assunto nuovi collaboratori che si occupano di web marketing, stiamo dedicando particolare attenzione anche a questo aspetto cercando di fidelizzare al meglio il cliente. Sicuramente i periodi bui che hanno riguardato il settore dell’Automotive ci hanno toccato ma scegliendo di diversificare abbiamo mantenuto la quota di mercato e siamo cresciuti. Diversificazione ed investimento, questo ha fatto la differenza.

Noleggio, car sharing, hanno ostacolato la crescita di questo settore?

Siamo concessionari Hertz come noleggio a breve termine. Il car sharing non ci preoccupa perché riguarda principalmente le grandi città, rimane una formula interessante per tutti coloro che vivono in città ed hanno bisogno di spostarsi con facilità. Riguardo il noleggio, quello a breve termine, nel nostro territorio è importante ed è un servizio che va ad interessare soprattutto il settore business. Il noleggio a lungo termine poteva essere un ostacolo ma nel nostro caso non lo è, grazie alla diversificazione portata avanti, dato che offriamo anche questo servizio e siamo leader anche in questo nel nostro territorio.

C’è maggiore domanda per auto nuove o usate?

Autoshopping è una azienda specializzata nel multibrand, offriamo alla clientela una vasta scelta di veicoli nuovi, km 0 ed usati. Per il segmento riguardante i veicoli nuovi forse è un momento critico dato che molti propendono per il noleggio a lungo termine, l’immatricolato al cliente finale in parte si sta perdendo ma lo guadagna, come detto, il noleggio a lungo termine. Sicuramente nel nostro territorio il mercato è trainato dai veicoli km 0, una auto che è nuova ma che il cliente acquista usufruendo di sconti che possono essere anche del 30/40%.

Cosa si aspetta dal governo per il rilancio del settore dell’Automotive?

Abbiamo avuto una grossa perdita, qualche anno fa, per i veicoli di grossa cilindrata. Molte vetture sono state vendute negli altri paesi della comunità europea ed abbiamo perso molte quote di mercato. Oggi, quando proponiamo vetture di grossa cilindrata, affrontiamo il problema dei costi assicurativi e della tassa di circolazione. Questi sono due grandi ostacoli alla crescita del settore a cui si aggiunge il super bollo. Si potrebbe migliorare cercando di ridurre i costi del privato riguardanti la gestione ordinaria di una vettura.

Le auto elettriche sono il futuro?

Sicuramente. Ci sono molte case automobilistiche che si stanno specializzando nell’elettrico, quello che manca sono le infrastrutture che permettono di utilizzare queste vetture. I costi per l’acquisto di un auto di questo tipo sono ancora altissimi, mancano ancora incentivi per veicolare la scelta del cliente verso l’elettrico.

Quale è il futuro per le auto a Diesel?

Il Diesel non morirà, verrà rilanciato con le nuove emissioni Euro 6 D. E’ un motore che non verrà a morire, che probabilmente verrà abbinato con l’idrogeno. Ultimamente si sta diffondendo una voce, errata, che le auto Diesel verranno fatte da parte. In Italia, seppure in futuro dovesse esserne vietata la vendita, le auto a Diesel comunque potranno continuare a circolare. Certo che potrebbero avere delle restrizioni, ma anche le auto a benzina potrebbero averle.

 

 

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