venerdì 26 Aprile 2024
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La giunta incontra i casamalesi, ecco preoccupazioni e impegni

SOMMA VESUVIANA. Un’assemblea affollata e attenta quella che ha accolto la giunta sulla terrazza Arci al Casamale. I motivi dell’incontro erano importanti e i cittadini non sono voluti mancare ad un faccia a faccia con il sindaco Pasquale Piccolo e i suoi assessori.

La preoccupazione degli abitanti del centro storico di Somma Vesuviana non era limitata alla Festa delle Lucerne, saltata all’ultimo minuto per motivi di sicurezza, ma anche alla salvaguardia dell’incolumità quotidiana: strade in cattivo stato, abitazioni pericolanti, camion che transitano nelle stradine strette. Tanto che gli stessi abitanti sono arrivati a chiedere di chiudere alcune delle traverse principali.
“Noi che abitiamo a via Piccioli vorremmo sapere che tipo di gravità c’è nella nostra strada”, ha esordito una residente, Anna Esposito, “Perchè non la chiudete? Il vicolo è stretto e i camion si incastrano sotto ai balconi, facendo tremare tutto. Noi siamo arrabbiati, e non soltanto perchè fermiamo la festa delle Lucerne, fermeremo tutte le altre manifestazioni, ma perchè ci sentiamo abbandonati. Viviamo in costante pericolo. Dalle fogne, che non vengono mai pulite, escono ratti grandi quanto gatti, di sera di sono ubriaconi e drogati, tutte le sere telefoniamo ai carabinieri e ci ignorano, siamo stanchi. I bambini giocano in strada tra mille pericoli, dobbiamo aspettare che ci scappi il morto prima che si decida di intervenire? Non ce l’abbiamo con la nuova amministrazione, ma siamo stanchi di essere presi sempre in giro”.
“Noi ci siamo posti il problema”, ha spiegato il sindaco, “siamo qui per parlare con voi. Stiamo valutando come mettere in sicurezza gli immobili, se certe strade vanno transennate, valuteremo anche la vostra richiesta di chiudere le strade, ma non è una competenza che spetta unicamente all’amministrazione comunale. Dobbiamo anche capire se quello che chiedete e fattibile, ma stiamo considerando tutto. Non ci dobbiamo giustificare di nulla, ma oggi ci troviamo con cantieri aperti per 9 milioni di euro e non possiamo spendere più di un milione all’anno, vorrà dire che ci vorranno sei o sette anni per completarli. Anzi, dobbiamo fare un esame dettagliato per scegliere quali sono le priorità della città altrimenti ci ritroviamo a buttare i soldi. Abbiamo posizioni diverse rispetto a chi ci ha preceduto, ad esempio il parcheggio dietro le Torri che doveva essere ultimato da tempo, ed invece per come stanno le cose oggi forse sarà completato tra 3 o 4 anni. A me non piacciono i cittadini passivi, mi aspetto proposte anche da voi, se la giunta viene ad incontrarvi deve anche trovare rappresentanti sensibili. Quello di venire qui non era un atto dovuto, in passato chi ci ha preceduto non l’ha mai fatto”.
A entrare nel dettaglio delle ordinanze che, di fatto, hanno bloccato la Festa il dirigente del settore Urbanistica, Mena Iovine. “Sono anni che facciamo ordinanze per mettere sicurezza i balconi o i cornicioni pericolanti, dal 2011 che stiamo attenti a questo tipo di attività, questa volta il sindaco si è giustamente preoccupato dell’affluenza di tante persone, non ci sono pericoli estremi, si tratta di spicconature di intonaco e con noi sono stati concordi anche i vigili del fuoco. Ci preoccupiamo di un evento sismico o del passaggio di un camion che possa finire in un buco. Abbiamo stabilito di fare le ordinanze, se i proprietari non provvedono a mettere in sicurezza gli stabili lo faremo noi in danno e pignoriamo il bene. Verificheremo nuovamente via Piccioli, così come altre parti della città. Proprio il sindaco ci ha chiesto di verificare le zone di Somma dove ci sono i nuclei più antichi”. A rimarcare l’abbandono del borgo anche il vicesindaco Gaetano Di Matteo: “Negli anni non c’è stato alcun tipo di programmazione rispetto al quartiere, basta vedere quanti piccoli abusi sono stati commessi e tollerati. Il non fare la festa è un punto di partenza, ci da l’occasione di fare interventi strutturali e pervasivi sul quartiere. Il problema della mancanza dei vigili non dipende da noi, non possiamo fare assunzioni, il problema è capire che vogliamo fare della viabilità al Casamale, oggi (ieri per hi legge, ndr) con gli assessori Saviano e Coppola siamo intervenuti a via Piccioli per la famosa cabina pericolante, che credevamo Enel e ora sappiamo Telecom, per far si che fosse messa in sicurezza. Stiamo lavorando per rivalorizzare comparti abbandonati come la protezione civile, la polizia municipale, l’edilizia privata e pubblica, organizzeremo un tavolo tecnico per fornire soluzioni e prime risposte ai cittadini. Ci dovremo rifare a fondi sovracomunali perché veniamo da anni in cui la spese pubblica è stata scellerata. Anni di abbandono, in cui del quartiere se ne sono strafregati. Adesso non avete, con me e Salierno, due assessori del Casamale, ma un’intera amministrazione. E quello che stiamo facendo per il Casamale varrà per tutte le periferie. Noi ci siamo, ci stiamo mettendo la faccia qui non si era mai vista una giunta al completo pronta ad affrontare argomenti così spinosi. Insieme troveremo soluzioni per risolvere una serie di criticità che ci sono nel quartiere”.
Altro assessore del Casamale è Giovanni Salierno (Bilancio): “E’ un evento storico importante, ci mi conosce sa che io ho un rapporto speciale con la Festa, l’ho sempre organizzata e in passato l’abbiamo svolta anche con le criticità, anche questa Amministrazione avrebbe potuto fare lo stesso, ma per la prima volta ci siamo fermati e messi a ragionare e capire come la festa può essere qualcosa di buono per il quartiere. Deve essere occasione di rinascita economica e culturale. Ci devono essere regole e criteri da rispettare, va organizzata durante tutto l’anno e diventare occasione per fare cassa e spendere quei soldi nel quartiere stesso. Dobbiamo fare in modo che il quartiere sia popolato sempre. Per la questione immigrati non tutti sono criminali, va chiarito, ma c’è la necessità di non concentrare tutti gli stranieri in un solo quartiere e stiamo lavorando per un censimento in modo che i proprietari delle case abbiano il tempo di regolarizzare le loro posizioni”. Per il collega con delega all’Ecologia, Nunzio Saviano: “In giunta abbiamo deliberato di attivare l’applicazione suggerita dal Movimento 5 stelle sul decoro urbano. Dobbiamo tutti renderci partecipi della salvaguardia del territorio. Stare attenti e guardare Somma per tutelarla insieme. Smettere di essere soltanto lamentosi cittadini, forse lo sono stato anche io in passato. Dobbiamo creare un asse cittadini-Comune poi riusciremo a mantenere il Casamale pulito, ma ci serve una forte mano da parte vostra. Il nostro sindaco è uno di quelli che riceve di più in assoluto, ci sono dunque tutte le opportunità per cominciare una seria e lungimirante collaborazione, anche in altre periferie. Collaborate e tiriamo fuori il senso civico che per anni è stato il fiore all’occhiello di Somma”.
Gerardo Iovino dell’Arci: “Siccome siamo convinti che in molti per i tre giorni previsti per la Festa saranno in città stiamo studiando un piano di accoglienza. Ogni vicolo avrà la sua lucerna e non spegneremo le luci, la speranza e la festa non finiscono. In questo borgo ci sono molte menti eccelse, del teatro, della musica, molti artisti, fotografi, scultori, poeti, hanno scelto da ogni parte di Italia di venire a vivere al Casamale, ma ora non vedono lo sviluppo dobbiamo realizzare insieme dei progetti a prescindere dal colore politico”.

Luigi Coppola (Lavori Pubblici): “La nostra è una giunta giovane e non ha paura di lavorare, lo stiamo facendo ci rendiamo conto però che le problematiche che ci troviamo ad affrontare derivano dalla vecchia amministrazione. Un primo importante passo è stata la nostra palese volontà di dialogo continuo con i cittadini, abbiamo cominciato dal borgo, ma lo faremo in altre zone della città. Noi abbiamo cercato di azzerare quel gap che può dividere amministratore e cittadino, adesso collaboriamo per creare un tavolo di progettazione”.
Clelia D’Avino (Urbanistica, edilizia privata). “Sto lavorando per cercare di capire quali sono i fondi che potremmo prendere ed utilizzare, soprattutto punteremo a quelli europei, noi ricadiamo in una regione di programmazione e non ce li faremo sfuggire”.
Elena Terraferma (Cultura e Beni Culturali): “A Somma ci sono molti beni culturali, ma non bisogna dimenticare che noi siamo al lavoro soltanto da 9 giorni. Stiamo cercando di capire che problemi ci sono e certo non diciamo che perché siamo in estate questo ci ferma, siamo attivi dal primo giorno e non sottovaluteremo nulla”.

Luigi Aliperta (Attività Produttive, Turismo):
“Questa amministrazione non ha cambiali elettorali, si vede da fatto che è formata da una giunta giovane e pulita che cerca di cambiare la mentalità politica. Ci guiderà il principio della politica del fare. Meglio non promettere cento cose e poi non farne nessuna. Forse dimentichiamo che parliamo del borgo, chi si volesse documentare ci sono una seria infinita di scritti, essendo sommese sono orgoglioso di avere questo centro antico, ma dobbiamo implementare la collaborazione con i cittadini. Dobbiamo fare in modo che non si faccia ogni 4 anni, che viva ogni giorno, il borgo deve essere fiore all’occhiello dell’economia locale. Guardo al centro storico di Matera che è diventato città albergo, ed è stato possibile grazie all’alto senso civico dei cittadini. Siete tutti invitati a intraprende questo processo di collaborazione”.
In ultimo un intervento di un consigliere di opposizione, Crescenzo De Falco (Pd).
“Non ho sentito tutti gli interventi, ma sentire giustificazioni del tipo, siamo al lavoro da poco, non basta. Quelli che sono stati illustrati sono questioni di ordinaria amministrazione. Se oggi ci troviamo in queste condizioni chi ha maggiori colpe sono i dirigenti. Avrebbero dovuto fare relazioni dei problemi e i politici di turno deliberare. I dirigenti devono reperire fondi per gli interventi e invece ci troviamo con un nulla di fatto. Spero che la giunta mantenga gli impegni che ha preso stasera, se così fosse l’opposizione non farà mancare il suo apporto”. Oltre al fatto che non si terrà la Festa delle Lucerne anche la processione prevista per la Madonna della Neve il 5 agosto non si potrà svolgere, dalla congrega fanno sapere che si terrà soltanto la celebrazione della messa.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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