venerdì 19 Aprile 2024
HomeAttualitàGoverno, Confapi: superbonus spariti da programmi elettorali

Governo, Confapi: superbonus spariti da programmi elettorali

Il presidente junior, Massimo Di Santis: «Aziende in difficoltà, serve semplificazione»

NAPOLI – «C’è un silenzio assordante della politica sul destino del superbonus: nessun partito ha finora preso una posizione su uno strumento di rilancio fondamentale dell’economia italiana che ha rimesso in moto un comparto strategico e dato lavoro a oltre 634mila persone». A dirlo è Massimo Di Santis, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.

«Il superbonus – aggiunge Di Santis – è rimasto ingiustamente vittima di una campagna stampa di demonizzazione malgrado gli eccezionali risultati, in termini economici, raggiunti nel 2022: a giugno scorso, ha generato un valore pari a 125 miliardi di euro a fronte di un impegno di 39 miliardi. E questo senza considerare la leva occupazionale che porterà poi nuove risorse all’Erario a cominciare dall’anno prossimo».

«Non è possibile che nell’agenda del futuro governo, di qualunque colore esso sia, manchi del tutto il capitolo superbonus: ci sono decine di migliaia di aziende che, con enormi sacrifici, stanno completando cantieri, da nord a sud, senza la sicurezza che i crediti poi maturati siano effettivamente monetizzabili».

«Le continue modifiche imposte dal legislatore alla normativa hanno non solo reso più difficile la cessione del credito indiretto – prosegue il leader delle Pmi napoletane – ma hanno altresì spaventato i maggiori players del mercato come Poste, Cassa depositi e prestiti e i grandi istituti bancari, che hanno sospeso o diminuito, in maniera significativa, l’acquisto dei crediti con lo sconto in fattura».

«Nella sola provincia di Napoli, secondo alcune ricerche che stiamo ancora sviluppando, almeno il 45 per cento delle aziende operanti nel campo dell’edilizia è in difficoltà nella gestione dei cantieri del superbonus, o è a rischio default per i crediti inesigibili che sono stati maturati ma che non possono essere venduti».

«Per questo rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche affinché non solo difendano e rifinanzino il superbonus ma facciano anche finalmente chiarezza sulle modalità di cessione del credito. Non è possibile immaginare – conclude Di Santis – che, per colpa di pochi e ben individuati criminali, l’intero settore dell’edilizia paghi un prezzo altissimo in termini di crescita e di occupazione». (L’ufficio stampa).

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche