SANT’ANASTASIA. Ex sindaci, ex assessori ed ex candidati consiglieri nei toto nomi per la carica di primo cittadino nell’eventualità che in primavera si ritorni al voto. Tra le “probabili” candidature spunta il nome di una donna.
In attesa di sapere se Sant’Anastasia andrà al voto in primavera, dopo le dimissione della scorsa Amministrazione in seguito alle note vicende giudiziarie, è iniziato anche se in maniera abbastanza “riservata” e “discreta”, il toto nomi sui possibili candidati a sindaco. Tra ex primi cittadini, ex assessori, sono pochi i nomi nuovi, per non dire quasi inesistenti, che circolano intorno ai gruppi politici ancora in fase di “formazione”. Sulle ceneri di un partito che lo scorso anno si è spaccato in due, parliamo del Pd, voci insistenti si “aggirono” intorno al nome dell’oncologo Vincenzo Iervolino, già sindaco di due passate consiliature. Dopo di lui, il centro sinistra anastasiano non è riuscito più a sedere tra banchi della maggioranza, quindi un ritorno non improbabile per i democratici che non esclude però in alternativa un “nuovo” candidato che possa ricucire le divisioni viste nell’ultimo anno. Altra ipotesi che rimbalza é quella di riproporre nuovamente chi nelle ultime consiliature c’è stato ma tra le fila dell’opposizione, quindi parliamo dell’avvocato Giuseppe Maiello o Raffaele Coccia, quest’ultimo candidato nella scorsa tornata elettorale. Pare poi, che si stia cercando di riformare anche un’ala democristiana, assente (almeno ufficialmente) nella scorsa campagna elettorale, e sembra che per questo si voglia chiedere l’aiuto di un altro ex primo cittadino: Carmine Pone. Non si esclude la ricandidatura di Carmine Esposito, anche se stando ad alcune indiscrezioni, nel caso di un suo passo indietro la scelta del suo schieramento ricadrebbe su uno dei suoi delfini politici. “Rumors” anche intorno al nome di Cettina Giliberti, ex assessora alle Politiche Sociali. In caso di conferma, sarebbe la seconda donna a scendere in campo per la fascia tricolore
nella storia della comunità anastasiana. Silenziosa è l’amministrazione dimissionaria, a parte qualche timido incontro pubblico svoltosi nella sede del Psi locale, nel suo elettorato il nome che più ricorre è quello dell’ex vice sindaco Mariano Caserta, anche se dal diretto interessato al momento non ci sono state ne conferme e ne smentite. Non si conoscono ancora le intenzioni dell’ex candidato allo scranno più alto di palazzo Siano: Mario Gifuni, l’unico volto di un centro destra che nelle scorse elezioni si è presentato alla cittadinanza con i simboli di Fratelli d’Italia e Lega. Anche qui non sappiamo se la cosa potrebbe ripetersi oppure, in un’ ipotetica elezione primaverile, avere la possibilità di vederlo nelle vesti di “spalla” o “guru” di qualche altro aspirante primo cittadino. Altro nome che si vocifera è quello di Giuseppe Di Marzo che probabilmente guiderà una nuova corrente che “spira” a sinistra, formata “forse” dalla parte che si é staccata dal PD alle scorse elezioni. Intanto a Sant’Anastasia è nata anche “Italia Viva” il partito ideato da Matteo Renzi, come comunicato dalla coordinatrice cittadina Federica Curcio, ma ad oggi non sappiamo ancora chi confluirà nel partito renziano, se ci saranno nuovi personaggi oppure veterani della politica anastasiana.
Naturalmente queste sono solo ipotesi elaborate sulla base di indiscrezioni, post, commenti, ed incontri più o meno pubblici. Nulla è certo come nulla è smentito, ma quel che però balza agli occhi dei cittadini è che i futuri protagonisti (a prescindere da chi saranno) della politica anastasiana in questo scenario apparentemente calmo, stanno valutando se abbandonare i vecchi dissidi oppure lasciare “insanate” le spaccature dell’anno scorso.

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