POMIGLIANO D’ARCO. Le polemiche sull’installazione del caccia bombardiere su una rotonda di Pomigliano d’Arco spingono ad intervenire l’azienda che ha offerto l’aeroplano alla città. Ecco di seguito la nota dell’azienda.
“Associare l’installazione di un Fiat G-91 nell’area verde di Viale Impero, riqualificata dalla V. La Gatta, ad un simbolo di guerra atto a minare la pace nel mondo è un’idea che lascia davvero sbigottiti e sconcertati.
Il velivolo che domenica campeggerà nella rotonda che dà il benvenuto alla zona ASI di Pomigliano d’Arco non ha altro scopo se non quello di omaggiare la città delle fabbriche, considerando che il Fiat G-91 è figlio della produzione aeronautica pomiglianese. Nessuna minaccia di guerra o messaggio poco pacifista; semplicemente un modo di rendere omaggio ad una città che è vanto nazionale nella costruzione di velivoli aeronautici. Questo velivolo non è stato mai utilizzato per le guerre, considerato che è stato costruito dopo la 2°guerra mondiale!
Leggere su alcuni quotidiani e sui social network attacchi da parte di gruppi appartenenti ad organizzazioni sindacali e politiche, in merito a quanto la V: La Gatta ed il Comune di Pomigliano d’Arco hanno realizzato, non renderà di certo ogni sacrificio vano”.
La replica del Collettivo 48ohm
“A noi lascia sbigottiti invece il fatto che tu e l’Amministrazione che ha avallato il progetto non riusciate a capire che questo è un simbolo di guerra, uno strumento di guerra, un velivolo militare che non sgancia caramelle ma bombe e razzi. Per voi tra un ulivo e un jet militare non c’è differenza, ritenete che abbiano la stessa funzione e la stessa portata simbolica. Infatti li collocate entrambi sulla stessa rotonda. Già questo dice tutto.
Con l’alibi di rendere omaggio alla nostra città e alla sua produzione aeronautica, state edificando un monumento che celebra la barbarie militarista. State portando l’odore delle stragi e del sangue sulle nostre strade. La produzione aeronautica di Pomigliano consta di tante eccellenze nel campo dell’aviazione civile. Forse lo avete dimenticato o forse semplicemente non v’interessa.
E poi caro La Gatta devi studiare oltre a produrre. Ti vogliamo segnalare che l’ultima guerra nel mondo non è stata la seconda guerra mondiale! Altre ce ne sono state, molte altre ce ne sono ancora. Per esempio il caccia-bombardiere di cui vai tanto fiero è stato utilizzato dall’aviazione militare portoghese nella guerra coloniale in Angola, Guinea e Mozambico facendo oltre 30.000 morti. Queste morti saranno dunque “un vanto” per te, per noi NO!”
#NOG91
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