venerdì 19 Aprile 2024
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“Il San Carlo per la città”, concerto in piazza Municipio a Napoli

Napoli. L’arte e la musica si incontrano nuovamente con la città di Napoli nella
piazza simbolo della festa civile, Piazza Municipio, verso cui anche il
Teatro di San Carlo si slancia dal lato del Palazzo Reale.
Il San Carlo per la città è l’iniziativa con cui il Comune di Napoli e il
Teatro di San Carlo intendono celebrare la restituzione ai napoletani e ai
turisti di uno spazio importante e centrale della vita cittadina, snodo
cruciale che collega il cuore della città al mare e che ora diventa un
contenitore prezioso ed una vetrina speciale per attività culturali e sociali
già 'aperta' dall'Amministrazione con la scelta di disegnarvi il graffito
temporaneo del logo del Maggio dei Monumenti.
Mercoledì 1 giugno alle ore 18 in Piazza Municipio l’Orchestra del
Massimo napoletano diretta da Maurizio Agostini sarà impegnata in un
concerto gratuito aperto alla cittadinanza.
Le musiche scelte per l’occasione, raccontano dell’incontro di mondi
lontani e della capacità della musica di superare le barriere della lingua e
dello spazio: in programma l’ouverture dal Guglielmo Tell di Gioachino
Rossini e Sinfonia n. 9 in mi minore, op.95 (B 178) "Dal Nuovo Mondo" di
Antonín Dvořák.
“Nell’ottica di portare la cultura nella parte viva della città, il concerto
dell’Orchestra del San Carlo rappresenta una straordinaria occasione di
condivisione per tutti i napoletani che potranno godere di un doppio spettacolo: la nuova piazza Municipio che guarda il mare e abbraccia la
città e la musica offerta da una delle Istituzioni più prestigiose a livello
mondiale come la Fondazione del Teatro di San Carlo”, così il sindaco
Gaetano Manfredi. “Il Teatro di San Carlo – afferma il sovrintendente Stéphane Lissner – è prima di tutto il Teatro della città ed è per questo che siamo
particolarmente orgogliosi di prendere parte, con la nostra Orchestra, a
questa iniziativa dal forte valore simbolico. Questo concerto infatti segna
l’inizio di una nuova fase storica nella vita di questa piazza che, dopo
quasi 20 anni, torna ad essere luogo di ritrovo dove i cittadini possono
vivere e condividere arte, bellezza, musica”.
Breve guida all’ascolto
A cura di Dinko Fabris
Gioachino Rossini compose in francese il suo Guillaume Tell (Guglielmo Tell) nella
forma dell’Opéra-comique nel 1829 quando era ormai trasferito definitivamente a
Parigi dopo ave diretto per sette decisivi anni il Teatro di San carlo a Napoli, da dove
aveva consolidato la sua fama internazionale. Sarebbe stata la sua ultima opera,
omaggio alla nazione che lo aveva accolto come il più grande operista vivente. Si
tratta di un lavoro imponente in quattro atti, con balli e grandiose situazioni corali,
sintetizzate perfettamente nella Ouverture, anch’essa in quattro parti, divenuta uno
dei brani di musica occidentale più famosi di tutti i tempi. Dopo un’introduzione in
scrittura quasi cameristica, è descritto lo scatenarsi di una tempesta (scena che si
trova in molte delle opere rossiniane) e poi la calma da idillio pastorale che segue è
stata immortalata dalla melodia del corno inglese contrappuntata dal flauto. Il finale
scatenato dalla fanfara di trombe porta tutti gli strumenti dell’orchestra nel vortice del
crescendo tipicamente rossiniano.
“Dal nuovo mondo”, letteralmente, giunse in Europa la Nona Sinfonia del boemo
Antonín Dvořák, composta a New York tra il 1892 il 1893 durante una tournée
americana del compositore, allora famoso come direttore d’orchestra, su commissione della Philarmonic Orchestra. Durante la sua permanenza Dvořák aveva
imparato a conoscere le strutture musicali della musica dei coloni e dei nativi che
aveva scoperto e che lo avevano impressionato, anche per la sua esperienza del
complesso e vivo folklore dell’Europa dell’est: spirituals, danze e motivi pentatonici
dei nativi. Aveva così creato dei temi di sua invenzione ma basati su “melodie
americane”, poi sviluppati secondo la tecnica compositiva orchestrale romantica, nei
classici quattro movimenti con due allegri a inizio e fine e in mezzo il largo e lo
scherzo (particolarmente ricco è il quarto tempo che contiene il tema più famoso,
alternato ad un’altra melodia che torna in tutta l’opera che risulta così ciclica). Il
risultato è un capolavoro assoluto molto amato da oltre un secolo in tutto il mondo,
che racconta di uno scambio sonoro tra culture lontane e molto diverse, il cui dialogo
avviene attraverso la musica.

Mercoledì 1 giugno ore 18 – PIAZZA MUNICIPIO
Orchestra del Teatro di San Carlo
Direttore Maurizio Agostini
Programma
Gioachino Rossini, Guglielmo Tell, Ouverture

Antonín Dvořák, Sinfonia n. 9 in mi minore, op.95 (B 178) "Dal Nuovo Mondo"
Adagio, Allegro molto
Largo
Scherzo: Molto vivace Trio
Allegro con fuoco

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