Tra standing ovation e brindisi collettivi, un successo la 12esima edizione. Vino, musica, jazz, storia e cultura, in una location unica come il “Museo Archeologico Nazionale di Volcei” a Buccino. Sorprendente l’esclusiva visita guidata in notturna al Museo
L’antico Simposium di età romana rivive attraverso la 12esima edizione di Volcei Wine Jazz Festival. Due giorni di grande musica dal vivo, tra standing ovation e brindisi augurali collettivi che hanno animato la rassegna ospitata in un luogo straordinario, una location unica nel suo genere, il Chiostro del Museo Archeologico Nazionale di Volcei a Buccino. Si chiude con successo l’edizione della ripartenza, della voglia di stare insieme, ispirata al connubio tra musica jazz e vino, viatico di socializzazione in epoca romana: un exercus dagli antichi crateri ricolmi di nettare degli Dei, le cui tracce sono ancora presenti oggi all’interno del Museo, ai calici delle migliori cantini vitivinicole presenti oggi in Campania.
Un’atmosfera magica per la due giorni promossa dalla Pro Loco di Buccino, presieduta da Marcello Nardiello, con il chiostro trasformato in un elegante salotto, illuminato dalle luci architetturali delle volte dei soffitti del Museo. In degustazione alcune delle eccellenze tra i vini campani, alla riscoperta anche del food, con i taglieri di salumi e formaggi, rigorosamente autoctoni a chilometro zero, tipici delle Aree Interne della Campania.
A condurre il Volcei Wine Jazz Festival la giornalista e conduttrice Barbara Landi, che ha animato la manifestazione insieme al gruppo Volcei Press.
Volcei Wine Jazz è soprattutto un’esplorazione tra sonorità differenti, in un viaggio che nella dodicesima edizione ha spaziato dallo swing al jazz manouche di ispirazione francese, al gipsy, al grande interplay internazionale, con sconfinamenti nella bossa nova e nel genere latin, tra grandi classici e composizioni originali. Sul palco, ad incantare il pubblico nella prima serata, la voce sublime della parigina Leila Duclos, insieme a Max Barrella e Francesco Galatro a comporre il “Djando Moods Trio”.
Per la seconda serata una formazione tutta campana, con esponenti della grande Scuola Jazzistica Salernitana, tra cui Michele Di Martino al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Franco Gregorio alla Batteria e, featuring speciale, la voce inconfondibile di Marina Elisabeth Caputo.
Un incrocio fortissimo tra jazz e vino, testimoniato dagli antichi reperti archeologici che risalgono anche al VI e IV secolo a. C. Il Museo dell’antica Volcei custodisce, infatti, l’importante mosaico pavimentale nella Sala del Banchetto del Santuario di Ercole e Mefite, il più antico dell’Italia peninsulare, oltre all’iscrizione tardo romana di un “fisikos” medico guaritore che usava il vino come rimedio ai malanni.
Il Festival vuole così celebrare il connubio tra un luogo di cultura, quale il Museo, e la saggezza del buon bere vino. Un legame continuo tra passato storico e contemporaneità, con rimandi continui, in un ponte tra passato e presente, come evidenziato dallo stesso Marcello Nardiello, nel corso dell’esclusiva visita guidata fuori programma in notturna al Museo Archeologico Nazionale di Volcei dedicata alla stampa, alla riscoperta dei reperti archeologici recuperati, tra grandi plastici, statue imponenti, monili e tesori preziosi ritrovati in antiche tombe nobiliari, la sala del banchetto e del leone, con una fruizione contemporanea del museo, realtà viva e non statica, in un percorso sonoro e visivo.
Ad accompagnare il Presidente Pro Loco Marcello Nardiello anche il presidente Unpli Campania, Antonio Lucido: entrambi ad evidenziare il ruolo centrale delle Pro Loco nell’attività di valorizzazione delle bellezze territoriali, in una nuova visione post Covid di Turismo Esperienziale.
Una Buccino che rivendica il suo ruolo e la sua centralità nel dibattito culturale sull’arte, come evidenzia anche il sindaco Pasquale Freda.
A fare da cornice le degustazioni dei vini della cantine campane, in una full immersion sensoriale tra profumi, colori, corposità e caratteristiche organolettiche, attraverso esperti sommelier. Due giorni vissuti all’insegna dell’arte e della musica, alla riscoperta dei legami umani e del desiderio di tornare a stare insieme.
L’evento è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Buccino, BCC Comuni Cilentani, Consorzio Pro Loco Alto – Medio Sele – Tanagro, Elia Hotel, Enotecabar Saporidivino, Ass. socioculturale Nuova Dimensione, UNPLI Campania e UNPLI Salerno. (Ufficio stampa).
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