venerdì 26 Aprile 2024
HomeCronacaImmigrazione clandestina e truffa, 13 indagati tra San Gennaro e Palma

Immigrazione clandestina e truffa, 13 indagati tra San Gennaro e Palma

SAN GENNARO VESUVIANO. Tredici indagati per di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato, falso e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I risultati di un’inchiesta condotta dai finanzieri della Compagnia di Ottaviano (agli ordini del capitano Raffaele Barberio) e coordinati dalla Procura di Nola che ha portato a scoprire ben 600 immigrati clandestini (tutti denunciati) che avevano sborsato 7mila euro ciascuno per ottenere le attestazioni necessarie ad ottenere il permesso di soggiorno.

Una cifra che veniva ripartita tra compensi spettanti ai consulenti ed agli intermediari, e contributi previdenziali e assistenziali, il cui pagamento per legge sarebbe spettato ai datori di lavoro. Le Fiamme Gialle hanno, dunque, hanno notificato tredici
avvisi di conclusione indagini preliminari (a persone residenti ad Ottavino, San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Saviano) nei confronti di altrettante persone tra cui
figurano un dottore commercialista (residente a San Gennaro Vesuviano) un consulente del lavoro ed un ex dipendente dell’Inps in pensione. I militari della Guardia di Finanza hanno scoperto una solida e strutturata organizzazione criminale, ben radicata tra i comuni di San Gennaro Vesuviano e
Palma Campania, dedita alla predisposizione ed instaurazione di fittizi rapporti di lavoro di brevissima durata, finalizzati esclusivamente al fraudolento percepimento, da parte di lavoratori italiani, di indennità da parte dell’Inps e all’ottenimento, da parte di lavoratori stranieri, del permesso di soggiorno. Molte risultavano essere le ditte fantasma create dalle associazioni a delinquere al fine di permettere la fittizia instaurazione dei rapporti di lavoro, aziende mai esistite che hanno assunto e licenziato formalmente una quantità enorme di
dipendenti che così hanno potuto richiedere ed ottenere, oltre che varie indennità erogate dallo Stato, anche e soprattutto, per i cittadini extracomunitari, il rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno. Una buona parte dell’attività delinquenziale era infatti riferita a quest’ultima fascia di cittadini extracomunitari, ai quali veniva indebitamente rilasciato il permesso di soggiorno grazie alla fittizia assunzione quali colf e badanti da parte di soggetti compiacenti, anche anziani, che si prestavano agli scopi dell’organizzazione.
“Nell’organizzazione”, spiega il procuratore capo di Nola, Paolo Mancuso, “primario è stato il ruolo svolto dal commercialista e dal consulente del lavoro, i quali, grazie alle loro competenze tecniche, hanno dolosamente creato le imprese fantasma, artatamente gestito i fittizi rapporti di lavoro, e predisposto, grazie all’apporto fornito dalle collaboratrici dello studio professionale, le pratiche necessarie per garantire ad innumerevoli beneficiari le indennità da parte dell’Inps e i permessi di soggiorno. Significativo, altresì, il ruolo di persone legate ai professionisti, che, facendo
da intermediari tra gli stessi e i potenziali “clienti” dell’associazione, procuravano i
contatti necessari per l’avvio delle pratiche illecite; tra questi spiccano soggetti di
nazionalità straniera, che vantavano ed utilizzavano, a tutto beneficio delle organizzazioni criminali, i rapporti con intere comunità di cittadini bengalesi e cinesi, strumentalizzando a proprio profitto la loro necessità di regolarizzazione sul territorio dello Stato”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche