giovedì 25 Aprile 2024
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In ricordo di Gerardo Marotta, cittadino onorario di Somma

Tutti ricordano il  celebre intellettuale napoletano Gerardo Marotta, spentosi a Napoli a 89 anni, ma tra i suoi innumerevoli riconoscimenti non a tutti forse è noto che egli era cittadino onorario di Somma Vesuviana e che giunse anche in questa città con il suo inseparabile borsalino e scialletto sulle spalle.

Nel 1994 infatti  Somma Vesuviana fu tra quelle città (insieme ad Agropoli, Bomba, Brienza, Castelnuovo Cilento, Cesa, Diamante, Gioi Cilento, Melfi, San Sebastiano al Vesuvio, Vatolla-Perdifumo) che tra 1993-1996, gli conferirono la cittadinanza onoraria in segno di riconoscimento del suo impegno culturale e civile.

A Somma Vesuviana l’avvocato Marotta si fece promotore di iniziative culturali che confluivano nel suo grande progetto finalizzato al risveglio della memoria storica e la coscienza etico-civile dell’intero mezzogiorno.

Fu nella chiesa di  Santa Maria del Pozzo che tenne la sua lectio magistralis su Gli appelli per la filosofia e la ricerca umanistica .

Aveva da giovane compiuto i suoi studi di giurisprudenza all’ Università di Napoli, laureandosi con Lode con una tesi di filosofia del diritto sulla concezione dello Stato nella filosofia classica tedesca. Ma oltre ad essere cultore delle scienze giuridiche ha coltivato durante tutta la sua vita un costante e profondo amore per la filosofia, la storia, la letteratura e la cultura in ogni sua espressione.

Sin da giovane fu tra gli studiosi che si raccolsero attorno all’ Istituto Italiano per gli Studi Storici fondato da Benedetto Croce e al Gruppo di Studi “Antonio Gramsci”.  Ancora studente, nel periodo universitario, tra il 1946-1953, aveva fondato l’Associazione “Cultura Nuova”  attraverso la quale promosse seminari, conferenze dibattiti con la partecipazione di eminenti intellettuali  italiani e l’intento di risollevare l’ Italia dalle ceneri della catastrofe della seconda guerra mondiale mediante il risorgimento culturale.

Tra le sue numerosissime attività e riconoscimenti internazionali è noto per aver fondato a Napoli l’Istituto Italiano per gli studi Filosofici, del quale è stato presidente sino alla morte.

“Ciò che caratterizza l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici fondato da Gerardo Marotta è non solo il riferimento ad una tradizione che, da Vico a Croce, rimane legata al genius loci, ma soprattutto la sua capacità di irradiare impulsi in tutti i campi del sapere e verso tutti i paesi del mondo. Non conosco nessun’altra istituzione scientifica che abbia impresso un segno così profondo nella cultura di tutta l’Europa come l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici”.

Con queste parole nel 1988 si espresse Reinhart Koselleck, in occasione del conferimento della laurea honoris causa dall’Università di Bielefeld, a consacrazione del significato europeo ed internazionale dell’Istituto da lui fondato e, al quale ha donato la propria biblioteca personale con una dotazione di oltre 300.000 volumi, frutto di trentanni di studi e ricerche.

Una grave perdita per la cultura nazionale.

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Rosa Auriemma
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Ha conseguito la laurea triennale in Lettere e Magistrale in Filologia Moderna presso L'università degli studi di Napoli "Federico II" con il massimo dei voti, discutendo una tesi in Storia della lingua italiana su un autore napoletano secentesco. Sin da piccola ha coltivato la passione per la scrittura e il giornalismo. Appassionata di linguistica e dialettologia, per scopi di ricerca ha fondato un blog tematico "La Lingua Langue", corredato da canale youtube al fine di divulgare contenuti multimediali e multiculturali.

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