SOMMA VESUVIANA. E’ indagato dalla Procura di Nola il sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo. A darne notizia è, paradossalmente, proprio il primo cittadino con un atto pubblico.
Nella delibera di giunta n° 146 infatti, che porta come oggetto “Atto di gradimento dell’Ente sull’atto di gradimento dell’ente sulla scelta del legale di fiducia in procedimento a carico del sindaco”. Viene spiegato che con una nota del 9 novembre (prot. n.20683) Piccolo ha comunicato di essere sottoposto a procedimento penale, “richiedendo di poter usufruire del patrocinio legale per fatti occorsi durante l’espletamento del mandato e di esprimere il gradimento dell’ Amministrazione alla nomina, quale proprio difensore di fiducia, dell’Avv. Michele Ragosta del Foro di Nola”. Avvocato che, insomma, pagheranno i contribuenti, con la giustificazione che il reato di cui risponde Piccolo è stato, semmai, commesso “per atti e fatti dallo stesso posti in essere nell’espletamento del proprio mandato e nell’adempimento dei propri compiti d’ufficio”. A favore della delibera che gli concede il patrocinio legale a spese del Comune hanno votato a favore gli assessori Simona Cerbone, Luigi Coppola, Clelia D’Avino e Mariano Allocca, era assente Luigi Aliperta e, evidentemente, anche il sindaco per questioni di opportunità.