SOMMA VESUVIANA. Domani – Domenica 4 Febbraio – Ore 19 – Teatro Summarte – Via Roma – Somma Vesuviana (Napoli) – Sul palco i parroci dell’area vesuviana, 200 coristi ed i gruppi musicali di canto popolare che hanno accompagnato la Corale nel suo percorso come Il Torchio” ed ancora “La Scuola di pianoforte”, per un grande evento targato Corale Vesuviana ePercorsi di Danza del Maestro internazionale di danza, Angelo Parisi.
La Corale che ha unito città e regalato sorrisi incontrando malati negli ospedali, immigrati, gli italiani all’estero in Canada e non solo
Alcuni dei ragazzi di allora sono oggi tenori che calcano palcoscenici importanti. Eppure tutto iniziò da una Parrocchia del napoletano.
“Con la Corale Vesuviana scoprii il canto. Una meravigliosa storia che mi ha poi portato a collaborare con Daniel Oren, Marco Boemi, Alberto Veronesi, Franco Zeffirelli per la Traviata. Tutto ebbe inizio in un pomeriggio di Settembre del 1995, quando andai in parrocchia e venni notato per la voce e l’intonazione. Entrai in Corale poco dopo e fu così che iniziai ad avvicinarmi al canto. Sotto la guida del Maestro Antonio Faenza mi avviai agli studi di canto lirico ed entrai a far parte della classe del Maestro Pasquale Tizzani presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino. Conseguo il Diploma e mi iscrivo ai corsi di Diploma Accademico di II livello in Discipline musicali terminandoli con il massimo dei voti”. Lo svela per la prima volta il Tenore, Salvatore De Crescenzo. La sua è una storia straordinaria, una favola, un percorso non privo di ostacoli ma tutto ebbe inizio da una Corale, voluta e fondata con tenacia, ben 25 anni da un parroco: donFranco Capasso. Oggi De Crescenzo è un Tenore affermato, calca palcoscenici internazionali.
“Ho partecipato a varie sessioni del “Coro Giovanile Italiano” della FENIARCO sotto la guida attenta del M° Stoian Kuret. Dal 2007 faccio parte del Coro dell’Opera del Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno di cui è direttore artistico il M° Daniel Oren. Come artista del coro, diretto negli ultimi anni dai M° Luigi Petrozziello, Marco Faelli, Francesco Aliberti e Tiziana Carlini, ho collaborato con registi di fama internazionale – ha proseguito De Crescenzo – quali Franco Zeffirelli in Traviata (ove ho ricoperto il ruolo di Giuseppe), Gigi Proietti,Hugo de Ana, Giancarlo del Monaco, Pier Paolo Pacini, Riccardo Canessa, Michele Mirabella, Vittorio Sgarbi e tanti altri. Nel mese di Maggio 2011 ho partecipato, come artista del coro, alla produzione dell’opera “Les Vepres Siciliennes” andata in scena al Teatro San Carlodi Napoli in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia sotto l’attenta guida del M° Salvatore Caputo e del M° Gianluigi Gelmetti. Dopo tale esperienza ho collaborato come Artista del Coro aggiunto presso tale ente. Grazie ai premi vinti negli anni 2008 e 2009 al concorso di Canto Lirico “Ritorna Vincitor” ho partecipato ad un concerto di canzoni napoletane in occasione del MusicaRivaFestival 2010 a Riva del Garda organizzato da Mietta Sighele e Veriano Luchetti e diretto magistralmente dal M° Marco Boemi con notevoli consensi di critica e di pubblico”.
Ben 25 anni fa nasceva la Corale Vesuviana in grado di mettere insieme tre città importanti, di parlare al mondo attraverso la musica e di diventare ambasciatrice internazionale della loro cultura e storia. Tutto nacque dall’idea di un parroco, don Franco Capasso che attraverso la musica riuscì a creare un’istituzione in grado di rappresentare nel mondo la Campania, l’area vesuviana.
E’ la Corale Vesuviana che ha portato i Canti della Madonna del ‘700 napoletano sulla Grande Muraglia Cinese, a San Pietroburgo, ad Instanbul, a Gerusalemme, in Canada in mezzo agli immigrati italiani, a Parigi, addirittura al Gran Central Terminal di New Work, esportando anche la cultura vesuviana nel mondo. E’ la Corale che ha regalato sorrisi a chi soffre, cantando con i malati negli ospedali come accadde all’Istituto Nazionale dei Tumori “Pascale” di Napoli. E’ la Corale che ha avvicinato, bambini e ragazzi al canto facendo scoprire in loro il talento per la musica e l’amore per la diversità ed i popoli. E’ quella Corale che ha vinto i prestigiosi Festival internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti come accadde a Barcellona. Eppure tutto ebbe inizio 25 anni da un paese del napoletano: “Somma Vesuviana”. E dopo tanto tempo la Corale ritornerà al territorio d’origine con 200 coristi sul palco del Summarte e con loro i parroci del vesuviano, compreso il suo fondatore : don Franco Capasso . Chiesa e musica insieme per cultura e popoli. C’è grande attesa per il 25esimo anniversario della Corale Vesuviana che al Teatro Summarte di Somma Vesuviana darà il meglio intonando i meravigliosi canti alla Madonna del ‘700 napoletano ma anche l’intero repertorio napoletano, italiano ed inglese. Sul palco con la Corale Vesuviana anche alcuni dei maggiori esponenti della cultura campana che nel corso di questi anni hanno accompagnato la Corale nel suo percorso di crescita. Saliranno anche i gruppi musicali importanti come ad esempio “Il Torchio” ed ancora “La Scuola di pianoforte”, per un grande evento targato Corale Vesuviana e Percorsi di Danza del Maestro, Angelo Parisi, di grande fama internazionale nel panorama della danza. Un misto di canti liturgici con suoni ed inni popolari della tipica tradizione vesuviana. Un trionfo di colori diversi perché la diversità è ricchezza interiore. Ed ecco che arriverà anche Mons. Beniamino De Palma, il Vescovo che tenne a battesimo la nascita della Corale ed i parroci.
““Eppur si muove….. un grazie a tutti i circa 200 coristi che in questi anni si sono dedicati alla corale testimoniando nel mondo la Fede; la Cultura; la Storia della nostra terra. Tutto con grandi sacrificio. Dall’intuizione di un parroco straordinario – ha proseguito Concetta Paradiso – quale Don Franco Capasso che sarà presente alla serata, ben 25 anni fa nacque la Corale che oggi vede insieme ben 3 città, esporta e promuove la canzone napoletana nel mondo e attraverso la Musica unisce i popoli in piena armonia. Oggi la Corale è parte di iniziative sociali e gemellaggi sul territorio. Ben 200 coristi, preparati che hanno nel loro DNA l’animazione liturgica (la disponibilità alla chiesa nella diocesi di Napoli e di Nola) e la testimonianza, in giro per il mondo, della storia, cultura e musica delle proprie città.
Tante le immagini che sfileranno sul palco del Summarte il 4 Febbraio, perché tanti sono stati i concerti importanti in giro per il mondo di quella Corale Vesuviana che accolse Papa Francesco in Piazza del Plebiscito a Napoli. E’ la Corale che è riuscita a far conoscere e portare all’estero i canti alla Madonna in dialetto napoletano, addirittura al Grand Central Terminal a New Work o sulla Grande Muraglia Cinese. Queste immagini davvero forti le vedremo Domenica sera. Ma è anche la Corale che andata in mezzo agli italiani che vivono all’estero in Canada come in Europa.
Dalle Giornate Mondiali di Parigi a Gerusalemme ed ancora dal Concerto di New Work a quello emozionante tenuto sulla Grande Muraglia Cinese. E poi San Pietroburgo, Instanbul, instancabile ambasciatrice del dialogo tra popoli diversi perché la diversità è opportunità di unione.
“Abbiamo iniziato il nostro “viaggio” in giro per il mondo nel 1994 come coro nel gemellaggio tra la diocesi di Napoli e la Basilica di S.Rita a Cascia. Nel 1997 – ha dichiarato il Maestro Domenico Cozzolino, – abbiamo continuato con le giornate mondiali a Parigi. Quando ci siamo trovati invitati in Italia e all’estero per un concerto, allora abbiamo ricercato e condiviso un’animazione liturgica con gli abitanti del posto, e con i nostri immigrati, viceversa se invitati per una animazione liturgica, abbiamo regalato ai nostri amici i nostri canti napoletani. I nostri jolly sono dei canti alla Madonna in dialetto napoletano del 1700 arrangiati sempre dal M° Giovanni d’Angelo.
Sono i canti della devozione dei nostri avi, e vedere tanti anziani emigrati cantarli piangendo …..non ha avuto prezzo.
Nell’ Anno Santo 2000 invitati a Lourdes abbiamo cantato sul sagrato della basilica del SS.Rosario; nel 2001 un concerto a Barcellona nella basilica di S.Maria del Pi (dove ha vissuto s. Ignazio di Loyola), nel 2004 messa e concerto nella chiesa degli italiani a Vienna(Minorchirke); nel 2006 messa nella basilica di S.Luca e concerto nella Grand Central Terminal a New York (in occasione di 500 anni della morte di Cristoforo Colombo); nel 2009 concerto nel centro culturale e messa nella basilica di S.Antonio a Istanbul; nel 2010 messa e concerto nella cappella del museo “Ermitage” a S.Pietroburgo; 2013 concerto sullaGrande Muraglia in Cina e gemellaggio con il coro di Pechino; nel 2014 Messa nel Duomo e concerto all’Ambasciata Italiana a Bruxell. nel 2015 abbiamo tenuto un concerto nel teatro di “Notre Dame” di Gerusalemme. nel 2016 invitati alla festa del santo a Santiago di Compostela. nel 2017 due concerti in terra Canadese , a Montreal e Toronto”.
E con loro al Summarte un grande arcobaleno di colori diversi che hanno in comune l’arte, la crescita sociale e culturale del territorio.
Grande attesa dunque per il 25esimo in programma, domani, Domenica, 4 Febbraio alle ore 19, al Teatro Summarte di Somma Vesuviana (Napoli).

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