La Gdf scopre truffa di oltre 1 milione di € attuata col bonus cultura “18App”

CASORIA. “Acquistavano” dai beneficiari i buoni del bonus cultura per i neo diciottenni ad un valore minore, e poi incassavano la cifra completa. Un giro di affari di oltre un milione e 200 mila euro. A scoprirlo i finanzieri condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli e della Compagnia di Giugliano in Campania che oggi hanno dato esecuzione, nell’ambito di un’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, alla misura cautelare del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 1 anno nei confronti di quattro persone, di anni 72, 57, 44 e 32, per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Le attività investigative condotte dai militari hanno evidenziato numerosi casi di illecito utilizzo da parte dei beneficiari del cosiddetto. “Bonus Cultura 18 APP’. Dalle indagini è emerso che con la complicità di cartolibrerie convenzionate – a Casoria, a Casavatore e Marano di Napoli, 2.326 bonus cultura “18App” sono stati indebitamente validati, per un ammontare complessivo di 1.162,500 di euro. “In particolare, secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP”, spiega in una nota stampa il procuratore del tribunale Napoli Nord Domenico Airoma, “i titolari delle cartolibrerie -a fronte della fittizia vendita di libri – elargivano ai beneficiari denaro contante per un importo oscillante tra i 200 e i 300 € per ogni buono, richiedendone poi il rimborso per l’intero importo del valore di 500 euro. I beneficiari del bonus, residenti anche in altre regioni italiane, venivano contattati mediante gruppi WhatsApp, Facebook e Telegram, creati da intermediari del sistema fraudolento, ricevendo la proposta di monetizzazione del buono. E stata anche avviata la procedura di recupero delle somme indebitamente beneficiate tramite il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. II beneficio in parola, come noto, introdotto con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura e la conoscenza del patrimonio culturale tra i neo-diciottenni, permette agli stessi di spendere, anche in più tranche presso esercizi convenzionati un buono del valore di 500 euro per l’acquisto esclusivo di libri o per I’ingresso a cinema, teatri, concerti e musei”.

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