Sant’Anastasia. Riceviamo una lettera da una nostra lettrice che ieri ha accompagnato la mamma alla Guardia medica di Sant’Anastasia e le è accaduto qualcosa che a due anni dalla Pandemia sembra difficile da giustificare.
Psicosi da covid tra medici della guardia medica di S.Anastasia.
Dopo essermi recata presso la Guardia medica di S.Anastasia, ho scoperto che i sintomi di un paziente vanno riferiti prima per citofono, poi ripetuti una seconda volta con medico che si affaccia dal balcone e il paziente giu, senza un minimo di privacy. Avevano paura di visitarla. Una volta venuti giu il dottore e la dott.ssa, abbiamo ripetuto per la terza volta i famosi sintomi. Il termoscanner segnalava temperatura 37. A questo punto panico, da parte dei medici. Non volevano visitarla e farla entrare. La proposta della Dott.ssa e’ stata di misurare pressione in strada. Ovviamente mi sono opposta a questa idea geniale e ho fatto presente che mi sarei recata in ospedale dichiarando che loro non volevano visitarla. Dopo un po’ l’hanno fatta entrare. Ovviamente hanno misurato di nuovo e non aveva febbre.
Il punto e’ il seguente: i medici della guardia medica non vogliono lavorare o devo pensare che dopo quasi 2 anni di pandemia non sanno gestire i pazienti? Come si puo’ chiedere alle persone di non catapultarsi in ospedale se sono prima questi pseudo medici a diffondere panico tra l’altro ingiustificato?
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