venerdì 29 Marzo 2024
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Lettera del candidato Fdi: “Ecco perchè mi ritiro”

SOMMA VESUVIANA. Riceviamo una lettera dal candidato Pellegrino Moccia, candidato al consiglio comunale nella lista Fratelli d’Italia che motiva la sua decisione di ritirarsi dalle elezioni per atteggiamenti che definisce menefreghisti e dispotici.

La mia adesione alla lista di Fratelli d’Italia nasce a seguito dei rapporti interpersonali profusi con l’Avvocato Vittorio De Filippo (capogruppo F.I.). Attivarci e fare rete anche all’indomani della campagna elettorale era l’espediente condiviso di comune accordo anche con gli altri candidati della lista, il tutto all’insegna del bene comune. L’individuazione delle risorse primarie territoriali, la progettazione concernente non solo la mera riqualificazione territoriale, la disponibilità degli imprenditori locali e soprattutto una certa attitudine performante alla ricerca ed all’adopero contestuale dei finanziamenti europei erano tra gli ingredienti concernenti la costruzione di un progetto comune, il tutto con il presupposto di creare lavoro e mettere in essere quelle politiche di sviluppo a me tanto care. Essendo tesserato di Forza Italia non partecipai alle elezioni primarie indette dal partito, le quali videro la scelta del candidato sindaco nella persona dell’ Avv. Pasquale Piccolo. Successivamente convenimmo con quest’ultimo un punto programmatico concernente il tema della democrazia partecipativa e, nella fattispecie fui proprio io il redattore materiale di quel punto narrante la possibilità futuristica di istituire delle commissioni extraconsiliari a costo zero riservate a tutti i cittadini animati da buoni propositi; ritengo ancor oggi che sia un modo per evitare che i cittadini si sentano emarginati dalla politica all’indomani del voto come sovente accade, ed ulteriormente che tutti concorrano al progresso materiale del paese come previsto dalla Costituzione.
• Nel giorno previsto per la presentazione delle liste mi fu comunicato in tarda serata dell’esclusione della nostra lista di cui ormai tutti nè conoscono le cause ufficiali, anche se ancor oggi dubbi e perplessità aleggiano sull’operato profuso da chi era deputato ad occuparsi del ragguaglio dei cartacei necessari. Rammento che la sera stessa mi recai di corsa nella segreteria dell’Aurora Movimento Civico con l’intento di chiedere informazioni sull’accaduto, ma all’istante in presenza di due candidati consiglieri L’Avv. Piccolo trattò con sufficienza la faccenda sminuendo l’importanza di avere la lista di Fratelli d’Italia in coalizione, ed altresì attribuì alla lista stessa ulteriori colpe legate al fatto di non aver partecipato congiuntamente agli altri partiti coalizzanti alla stilatura degli allegati atti alla presentazione delle liste. Insomma una serie di particolari a me sino ad allora sconosciuti intrisi da qualche avversità. L’indomani fui costretto a fare una serie di amare riflessioni:
1) La campagna elettorale era ormai compromessa visto che questo stop forzato avrebbe avuto luogo nelle due settimane a mio avviso decisive ai fini suffragistici
2) Avendo redatto un programma concernente 15 punti amministrativi messo a disposizione della lista di Fratelli d’Italia e di conseguenza della cittadinanza di Somma Vesuviana, sono stato costretto a ritirare tutte le copie che avevo provveduto a distribuire alle famiglie con le quali mi ero relazionato sino al momento dell’esclusione della lista
3) Il comportamento del candidato sindaco, prima dichiaratosi interessato alle nostre proposte, poi etimologicamente tralignante
• Alla luce di quanto accaduto e, nonostante la riammissione della Lista sentenziata dal Consiglio di Stato vedo la mia persona costretta a rinunciare alla campagna elettorale in essere in subordine ai motivi indicati, il tutto non senza enunciare l’immotivato dispotismo finale esercitato dall’Avv. De Filippo nei confronti del sottoscritto. Concludo con un augurio generico rivolto a tutti i candidati, eccezion fatta per coloro che diversamente da pochi esercitano questo malcostume selvaggio che rasenta l’approviggionarsi di consensi con finalità non certo democratiche. Grazie per la cortese attenzione, con Somma nel Cuore Cordialmente Saluto.

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