Domani, nella base militare di via Acton, la presentazione della nave ammiraglia dell’accessibilità. Un progetto che ha trasformato un motopeschereccio sequestrato agli scafisti in un hub che questa estate solcherà le acque del Golfo di Napoli per attività nautiche di inclusione sociale
Mercoledì 4 giugno (ore 17) sarà presentato il “Lorkinos Naval Living Lab”. Il motopeschereccio, sequestrato durante un’operazione legata alla lotta all’immigrazione clandestina, oggi trasformato in un simbolo di inclusione e rigenerazione. Alla cerimonia, che si terrà nella base militare di via Acton, è prevista la presenza dei rappresentanti istituzionali del Governo, del Comune di Napoli, della Città Metropolitana e della Regione Campania. Parteciperanno, tra gli altri: ammiraglio Salvatore Vitiello, comando logistico della Marina Militare; ammiraglio Pierpaolo Budri, capo di Stato Maggiore del comando logistico; capitano di vascello Fabio Danese, comandante del quartier generale della Marina di Napoli; generale Alessandro Barbera, comandante regionale della Guardia di Finanza; generale Antonello Maggiore, comandante del centro navale della Guardia di Finanza di Formia; colonnello Biagio Looz, comandante del gruppo ricerca, sviluppo, standardizzazione e supporto tecnico di Napoli-Nisida; colonnello Nicola Attollino, comandante del reparto standardizzazione navale della Guardia di Finanza di Napoli-Nisida; colonnello Emilio Vitrone, comandante reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli; maggiore Nicola Amoroso, comandante della stazione navale di Napoli; contrammiraglio Gaetano Angora della Guardia Costiera. A benedire la nave sarà il parroco della basilica di Santa Lucia, don Marco Beltratti.
Il progetto sarà illustrato ai giornalisti da Enrico Perillo, amministratore “Isolahabile”.

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