mercoledì 4 Dicembre 2024
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Lunga Vita a “MaRò”: Un Viaggio Gastronomico tra Tradizione e Innovazione

Nel cuore pulsante di Ercolano, in corso Resina 356, sorge un luogo dove la tradizione incontra l’innovazione, un piccolo takeaway chiamato “MaRò”. MaRò non è solo l’esclamazione di stupore tipica napoletana ma anche l’acronimo dei nomi di Mario e Roberta, che insieme hanno dato vita a un sogno culinario. Con l’apertura delle sue porte il 17 novembre, questo angolo di mondo promette di sorprendere e deliziare i palati più raffinati.

Per Mario Ciaravolo, chef di lunga esperienza, MaRò rappresenta tanto un punto di arrivo quanto un nuovo inizio. Dopo aver girato il mondo, affinando la sua arte culinaria, Mario ha deciso di tornare alle radici, portando con sé un bagaglio di esperienze da condividere con chiunque varchi la soglia del suo locale. “Ho viaggiato per approfondire – ci racconta Mario, originario di Ercolano – ma poi sono tornato a casa per condividere quanto appreso. Condivisione è la parola chiave per un buon chef.”

La storia di Mario affonda le sue radici nella passione per la cucina, ereditata dal padre. Fin da piccolo, lo aiutava nei semplici compiti in cucina, sminuzzando verdure su uno sgabellino, sotto l’occhio vigile e preoccupato della madre. Questa dedizione familiare è stata il seme da cui è germogliata la sua carriera. Oggi, Mario combina la tradizione culinaria napoletana con un tocco di innovazione, creando piatti che sono un ponte tra passato e futuro.

Il logo di MaRò porta con sé un pezzo di Napoli: l’effige di San Gennaro, il patrono del capoluogo, figura presente nella vita di Mario e Roberta e che è “comparsa” anche nel giorno del loro matrimonio, ma la chiesa però era quella di San Ciro. Come non ricordare il famoso sketch di Troisi, diviso nel chiedere la  grazia proprio tra San Gennaro e San Ciro; Mario e Roberta, nel loro locale, ricominciano da tre, portando con se tradizione, innovazione e passione.

MaRò non è solo un luogo dove si mangia; è un’esperienza culturale. Qui, il cibo è visto come un atto di democrazia: “Tutti devono poter mangiare in modo sano e colto”, afferma Mario. E così, nel piccolo negozio di artigianato di Roberta, Brimav Store, poco distante, si può continuare a respirare l’amore per la cultura e la tradizione.

Lunga vita a Mario Ciaravolo e MaRò, “la cucina che sorprende”, è non solo un augurio, ma una certezza per questa nuova impresa. Un’avventura culinaria che non solo sazierà i palati, ma che porterà lontano la tradizione e l’innovazione di una famiglia che ha fatto dell’amore per il cibo la propria bandiera. Si legge nel locale, “L’amore più sincero è quello per il cibo”, e lo è ancora di più se questo amore proviene dall’amore della propria famiglia.

Mario, Roberta e l’amore per la cucina

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