giovedì 5 Dicembre 2024
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Maione e Bambinella a teatro, Milo: “Con Falivene alchimia”

Abbiamo incontrato ed intervistato Antonio Milo attore professionista che ha interpretato per la Tv il Brigadiere Maione nella fiction “Il Commissario Ricciardi”, è impegnato insieme ad Adriano Falivene (Bambinella) e Elisabetta Mirra nella piéce “Mettici la mano”. La piéce è una costola del Commissario Ricciardi, ideata sempre da Maurizio de Giovanni, regia di Alessandro D’Alatri.  Banbinella e Maione si ritrovano nello stesso rifugio “ricovero” di fortuna durante un bombardamento del ’43. Insieme a loro c’è la giovanissima Elisabetta Mirra nelle vesti di Carmela, detta Melina. Nella piéce si susseguono colpi di scena, intervallati da momenti divertenti e scene di panico, ma c’è anche tanta umanità e intuito impregnato di saggezza popolare che solo un personaggio come Bambinella potrebbe impersonoficare. La piéce replicherà presso il teatro Diana, fino al 21 novembre.

Come sta vivendo questo successo, grazie alla sua interpretazione del personaggio?

Molto bene, da dopo la fiction mi fermano per strada, chiedono selfie e mi fanno complimenti.

Quando le è stato proposto il brigadiere Maione quale è stato il suo primo pensiero e se ci sono state delle difficoltà?

Sin da quando ho letto il romanzo, mi sono riconosciuto nelle caratteristiche del Brigadiere Maione del Commissario Ricciardi.

C’è qualcosa del personaggio che le somiglia caratterialmente?

Amiamo entrambi la genovese, ci teniamo in particolar modo alla famiglia, e mantenere i rapporti di amicizia, un’amicizia disinteressata e genuina con li prossimo.

Qual è il libro di cui lei è particolarmente affezionato? E perché?

L’amico ritrovato. Proprio perché affronta l’amicizia a cui tengo tanto.

L’abbiamo vista sia in televisione che a teatro con “Mettici la mano”.  Quale linguaggio preferisce di più?

La televisione ti permette un guadagno più sostanzioso, ma il teatro è una protezione, un senso di libertà, e non c’è altro luogo pari. Per me il teatro è come stare nel grembo della propria mamma. E poi il rapporto diretto col pubblico. Sono due canali completamente differenti. Questo è un periodo particolare, dobbiamo fare di più per il pubblico, la gente viene al teatro con la mascherina e questa è una grande vittoria, stare con la mascherina è una sofferenza, eppure la gente riempie la sala.

Mi può raccontare un aneddoto divertente durante le prove o le riprese?

Durante le riprese nessuno, ma durante una replica, non mi veniva il nome della ragazza, Bambinella me lo aveva chiesto e io, imbarazzatissimo, non mi veniva.

Come si trova a lavorare insieme a Bambinella, interpretato da Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra? Avevate già fatto qualcosa insieme?

Adriano lo avevo conosciuto già sul set di Ricciardi, ed è subito nata un’alchimia spontanea. Elisabetta è stata una piacevolissima scoperta. Il suo ruolo non è per nulla facile, e lei sta dimostrando tanta volontà e bravura.

 Il prossimo lavoro in cui la vedremo?

Presto rivestirò il ruolo di poliziotto, una seria Tv ambientata a Napoli, produzione Rai.

Il suo sogno nel cassetto?

Scrivere una mia sceneggiatura.

Ringraziamo Milo per la sua disponibilità e per averci fatto scoprire alcune caratteristiche che lo accomunano al Brigadiere buono.

Antonio Milo è nato a Castellammare di Stabia il 4 maggio 1968. Milo ama da sempre il mondo della recitazione e per questo motivo ha studiato presso l’accademia d’arte drammatica e ha preso parte a diversi seminari di tecniche recitative. L’esordio nel mondo della recitazione per Antonio Milo è avvenuto a teatro. L’attore ha partecipato a due spettacoli di Luigi Pirandello reinterpretati da Nello Mascia, La giara e L’imbecille. In seguito ha recitato anche nell’Otello di Shakespeare per la regia di Paolo Gazzarra; in Masaniello di Paolo Russo e Eduardo al Kursaal di Armando Pugliese.  Ha interpretato ruoli anche nel cinema come in Bentornato Presidente , regia di Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi (2019), Vieni a vivere a Napoli, registi vari (2016), Il vuoto, regia Raffaele Verzillo (2015), Nottetempo, regia di Francesco Prisco (2014), Benvenuto Presidente!, regia di Riccardo Milani (2013), Una strana infedeltà, regia di Livio Rositani (2008), Senza filtro, regia di Domenico Raimondi (2001), I cavalieri che fecero l’impresa, regia di Pupi Avati (2001) e Caro diario, regia di Nanni Moretti (1993).

Per la televisiome: Il commissario Ricciardi, regia di Alessandro D’Alatri (2021) Natale in casa Cupiello, L’amica geniale, Il sistema, Il paradiso delle signore 1 e 2, Sotto copertura, Un passo dal cielo, Gomorra,  Un caso di coscienza 5, Il commissario Montalbano, La suqadra. Caccia alle streghe, e tante altre fiction.

 

Antonio Milo

Le foto sono di Anna Carmelingo

 

 

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