MARIGLIANO – Grande partecipazione, ieri, nei locali del Circolo dell’unione di Marigliano per la presentazione de “Le Dolomiti di Napoli”, il libro dell’ onorevole Antonio Bassolino.
L’evento, moderato e coordinato dall’ ex dirigente scolastico Carla Iovane, è stato introdotto dal professore Vincenzo Pagliarulo, fortemente attratto dai valori a cui fa riferimento Bassolino nel suo libro: “ un testo scritto con testa e cuore, nato da un bisogno di guardarsi dentro e raccontarsi – ha dichiarato nella sua analisi Pagliarulo – un viaggio esistenziale volto al recupero del senso della vita personale e familiare arrivando alla conclusione che si vive bene in politica se si è sereni con se stessi e in famiglia”.
Infatti “ il libro – ha spiegato Bassolino – è un viaggio dentro me stesso, nel tempo e nella memoria. Le Dolomiti di Napoli, che in realtà non esistono, sono presenti dentro me”. E’ chiaramente una metafora che allude all’ esistenza umana: “ Le Dolomiti sono la vita – ha dichiarato Antonio Bassolino – si sale e si scende, ed io cerco di far capire che è molto più complicato andare giù. Scalare una montagna è molto facile se hai ‘ piedi e mani’ ben saldati alla roccia e, quando raggiungi la cima, senti un’ emozione particolare, quasi come se stessi raggiungendo l’infinito, ma scendere è difficile perché non c’è una roccia sicura a cui aggrapparsi ma c’è soltanto il vuoto da entrambi i lati, a destra e a sinistra” .
Un’ accurata analisi sotto il profilo politico, ma senza nulla togliere al lato emotivo e sentimentale del libro, è stata affidata ai relatori: l’ onorevole Massimiliano Manfredi, che ha raccontato al pubblico come molto spesso, parte della sua vita e della sua formazione politica si è, in un certo senso, intrecciata con quella di Bassolino; e l ‘onorevole Paolo Russo, che ha apprezzato particolarmente il riferimento alla fascia tricolore indossata solo per cause giuste di interesse generale e il rapporto viscerale col Vesuvio raccontato nel libro che ha definito “ un’altalena di emozioni tra coraggio e delusioni” .
Una dedica speciale a fine serata è stata letta dal poeta mariglianese, Vincenzo Cerasuolo, e un omaggio simbolico da parte del commissario prefettizio, Massimo De Stefano, ha concluso questo interessante incontro con l’ex sindaco di Napoli.

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