Torre Annunziata. Maxi sequestro nei confronti di cinque persone fisiche e di una società di diagnostica clinica. Oggi il gruppo della guardia di finanza di Torre Annunziata ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del tribunale oplontino, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dell’amministratore della società di costruzioni Euro Edil s.r.1., di due professionisti, della società di diagnostica clinica C.M.O. s.r.1., dell’amministratore di quest’ultima e dell’amministratore della società TDL Trading and Service s.r.1., per un ammontare complessivo di oltre 17 milioni di euro. La misura cautelare reale è stata emessa all’esito di accertamenti di natura economico-finanziaria svolti dalla compagnia della guardia di finanza di Castellammare di Stabia nei confronti della società Euro Edil, dai quali sono emersi gravi indizi di evasione fiscale, vista l’assenza delle prescritte dichiarazioni fiscali ai fini IVA e delle imposte dirette per gli anni 2013, 2014 e 2015, nonché molteplici irregolarità per gli anni d’imposta 2016 e 2017, per i quali le relative dichiarazioni sono risultate infedeli. In particolare, le attività d’indagine, svolte sotto il coordinamento di questa Procura della Repubblica, hanno consentito di rilevare che la presunta evasione fiscale da parte della Euro Edil s.r.1., ammontarne ad oltre 8 milioni di euro, sarebbe stata realizzata mediante la complicità di due commercialisti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni fiscali e dell’apposizione del visto di conformità. Inoltre, grazie alla stipula di appositi contratti di accollo tributario resi possibili dal concorso dei predetti professionisti, la società C.M.O. sarebbe riuscita a portare in compensazione i propri debiti tributari con crediti tributari inesistenti delle società Euro Edil s.r.l. e TDL Trading and Service s.r.l. per un importo di oltre 2 milioni di curo. 11 Tribunale, condividendo le ipotesi investigative di questa Procura, ha ordinato il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, diretta e per equivalente, delle somme di denaro nella disponibilità della C.M.O. per oltre 2 milioni di euro e delle persone fisiche coinvolte nonché di beni immobili e mobili nel patrimonio di questi ultimi per un importo di oltre 15 milioni di euro. All’esito delle attività di perquisizione, poste in essere in esecuzione della misura cautelare reale, i militari della guardia di finanza hanno sottoposto a sequestro rapporti finanziari, quote di partecipazioni societarie, immobili e autoveicoli riconducibili a persone fisiche e giuridiche, per un importo, allo stato, pari a circa 785.000,00.