giovedì 18 Aprile 2024
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Movida in piazza: c’è accordo esercenti e amministrazione

POMIGLIANO D’ARCO. Movida di piazza Mercato e dintorni: c’è accordo tra gli esercenti e l’amministrazione comunale. Siglato un protocollo d’intesa.

Il sindaco Russo: «Quel che ci preme è garantire una serena convivenza tra commercianti e residenti, tutelando al contempo la salute dei cittadini, l’ambiente, il decoro urbano e l’ordine pubblico». A carico degli esercenti il 50 % delle spese per la vigilanza. 

Un protocollo d’intesa ufficiale che porta le firme del sindaco Lello Russo, in nome dell’amministrazione comunale e di Francesco De Falco, delegato a rappresentare gli esercenti di piazza Mercato e aree limitrofe (Soul, Red, Chupiteria, Reves, Lounge Bar, Zelig, Canyon, Shakespeare, Phoenix, Pizzicotto, Berghahn, Store 36). Un documento che ha l’obiettivo di assicurare una serena convivenza tra i residenti e gli esercenti, titolari delle attività commerciali che animano la movida nell’area.

«Le misure previste dal protocollo d’intesa – spiega il sindaco Russo – sono dirette alla tutela della salute, dell’ambiente, della sicurezza, del decoro e dell’ordine pubblico. Si tratta di disposizioni ragionevoli, adeguare a garantire le esigenze di tutti e pienamente coerenti con le normative vigenti».

Nero su bianco, dunque, le regole che i gestori delle attività (gli esercizi pubblici, quelli commerciali alimentari di vendita al dettaglio, i circoli privati, gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande) saranno tenuti a rispettare. In primis la pulizia: i titolari sono tenuti a collocare appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti derivanti dall’attività (portacenere compresi) assicurare l’effettiva fruibilità ed efficienza dei servizi igienici e non collocare contenitori porta bicchieri e bevande su mensole o davanzali esterni ai locali. Quanto ai rumori molesti, più volte denunciati dai residenti, gli esercenti si impegnano, nel protocollo stipulato con l’amministrazione comunale, ad adottare ogni accorgimento utile per contenere qualsiasi disturbo alla quiete pubblica, sia negli spazi interni che in prossimità dei locali, compresa la sensibilizzazione in merito rivolta ai propri avventori. Una delle regole basilari stabilite dal protocollo è proprio, infatti, l’informazione: gli esercenti dovranno esporre una cartellonistica idonea circa le norme di convivenza civile, il contenimento delle emissioni sonore e quant’altro possa nuocere al decoro e all’igiene urbana, con tanto di sanzioni specificate per chi viola le norme. Tutti gli elementi mobili (sedute, punti d’appoggio, tavolini, posacenere ecc.) collocati all’esterno delle attività dovranno essere rimosse entro l’orario di chiusura o comunque resi inutilizzabili da eventuali passanti.

Inoltre, gli esercenti contribuiranno alle spese per il personale della polizia municipale addetto alla vigilanza serale e notturna della zona, nella misura del 50 %, in attesa della realizzazione di una zona a traffico limitato con varchi elettronici.

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