Napoli. Un assist al quale il candidato sindaco Catello Maresca non ha ancora risposto, forse da stratega qual è ha deciso di mantenere gli equilibri di coalizione almeno fino al completamento delle liste che verranno presentate ai primissimi giorni di settembre. L’operazione politica spinosa è quella che si sta giocando per le presidenze delle Municipalità. Se dagli altri schieramenti poco o nulla è trapelato, forse perchè anche lì il “cantiere politico” è ancora aperto, ieri dalla coalizione di Maresca una voce si è elevata: quella di Fulvio Martusciello (FI). Il coordinatore cittadino in una nota ha lasciato chiaramente intendere che Forza Italia le presidenze le ha chieste: la sesta (Ponticelli, Barra, San Giovanni) e l’ottava (Piscinola, Marianella, Chiaiano, Scampia). «L’incontro della delegazione di Forza Italia con il candidato sindaco Maresca per discutere del decentramento, è stato costruttivo e si è svolto nella cordialità assoluta, tipica di chi deve condividere una battaglia insieme. Maresca non ha fatto nessun nome di possibili candidati presidente, né su Ponticelli, né su Scampia, anche perché su quelle c’ è stata una proposta proprio di Forza Italia» cosi dichiarava ieri Martusciello. Stando all’articolo di Anteprima 24 oggi, pare che i forzisti abbiano tra gli obiettivi anche la settima quella di Secondigliano che vede come uscente Maurizio Moschetti, eletto tra le fila del centro destra. In cambio il partito di Berlusconi lascerebbe “libera” la prima (Chiaia) guidata da Francesco de Giovanni ( politico vicino a Stanislao Lanzotti ex berlusconiano e oggi candidato con Manfredi). Per una “vincente”, quindi, due che da sempre sono rosse Scampia e Ponticelli. I nomi che ruotano sulla sesta sono quelli di Luigi Giliberti e di Antonio Grieco consigliere uscente di FI e vicino allo stesso Giliberti. Sull’ ottava Municipalità (Scampia), adesso guidata da Apostolos Paipais, il nome che si rincorre (come riportato anche da Anteprima24) è quello di un altro forzista Vincenzo Polverino, oggi consigliere di Municipalità. Insomma tra amici e nemici, indiscrezioni e mezze conferme, attendono tutti l’ultima parola di Catello Maresca che come una sfinge osserva e ascolta tenendo tutti con il “fiato sospeso”.
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