venerdì 19 Aprile 2024
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Musicista suona ‘Jingle Bells’ dopo l’asportazione del tumore al cervello

Un paziente, un musicista di 50 anni, suona ‘Jingle Bells’ dopo che i medici gli asportano un tumore al cervello. Tutta l’equipe gli ha dedicato un lungo applauso. È accaduto qualche giorno fa all’Ospedale Maggiore di Cremona.

Per l’équipe di Neurochirurgia, diretta da Antonio Fioravanti, si è trattato del trentesimo intervento di chirurgia da sveglio, in questo caso dell’asportazione di un tumore cerebrale non comune, recidiva di oligodendroglioma.

“All’inizio – racconta Enrico Presti, il paziente – la neuropsicologa mi ha chiesto di muovere la mano e contare. Poi mi ha chiesto di suonare. Io sono un organista, ho fatto molti concerti in Europa, ma mai avrei pensato di esibirmi durante il mio intervento chirurgico. Quando il dottor Fioravanti mi ha detto che l’operazione si era conclusa con successo non volevo più smettere di suonare, l’applauso dei sanitari non lo dimenticherò mai”.

“La metodica impiegata – spiega Fioravanti – è di alta specialità: viene applicata per togliere masse tumorali in aree critiche del cervello e vede il paziente collaborante durante la seduta operatoria. Lo scopo è quello di valutare in diretta gli esiti dell’azione del neurochirurgo e ridurre al minimo i rischi che un intervento così delicato può comportare”.

“L’operazione chirurgica – continua il chirurgo – interessava la parte sinistra del cervello in cui si trovano, come dimostrano studi recenti, le aree che controllano le facoltà musicali e il linguaggio. Il nostro paziente è un musicista, così abbiamo pensato di fargli suonare una tastiera durante l’intervento come ulteriore elemento per valutare la sua risposta cerebrale. Questo ci ha consentito di capire e decidere progressivamente come proseguire”.

L’intervento ha visto coinvolti i neurochirurghi Alessandro Morandini, Emanuela Catenacci, Arias Jahard Mijail Aliaga, gli anestesisti Elena Grappa e Pietro Carpeggiani, la neuropsicologa Sara Subacchi, le strumentiste Claudia Dilda ed Erica Maestri, e le infermiere Laura Carini e Ambra Zorza.

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