L’arte a Napoli riparte dopo il Covid con la grande mostra internazionale dedicata al pittore Claude Monet. Un viaggio virtuale attraverso sofisticate tecnologie digitali per immergersi nel mondo del pittore impressionista. Una parte del ricavato della mostra sarà destinato a lavori di ristrutturazione e restauro della secentesca chiesa di S. Potito che ospita l’esposizione.
La mostra
Un viaggio interattivo e multimediale, completamente immersivo, nel mondo del pittore impressionista parigino Claude Monet: è l’avventura che il visitatore avrà modo di ammirare fino al prossimo 31 gennaio 2022 presso la secentesca Basilica di San Potito in via Salvatore Tommasi numero 1, nel centro storico, vero e proprio cuore della città di Napoli.
Dopo aver fatto tappa in tutto il mondo (Toronto), in Europa (Bruxelles) e nelle più importanti città italiane (Milano e Torino), la realtà virtuale dedicata alla vita e alle opere di Monet, arriva anche nel capoluogo campano l’esposizione artistica interattiva di colui che è considerato uno dei padri fondatori dell’Impressionismo.
Varcata la soglia il visitatore entreranno in una vera e propria bolla che li avvolgerà completamente. Nulla è lasciato al caso. Ogni oggetto, ogni dettaglio, ogni particolare servirà per creare un’ esperienza immersiva, un viaggio all’interno dei meravigliosi paesaggi naturalistici realizzati nei dipinti di Monet”, afferma Antonio Sorrentino, presidente dell’associazione “L’arte nel tempo”, ente che ha promosso l’organizzazione partenopea della mostra e che organizza come partner anche visite guidate riservate ai turisti. Dipinti e schizzi del pittore parigino sono proiettati su una superficie costituita da circa 1.000 metri quadrati di schermi a led, visibili a 360 gradi.
Attraverso degli occhiali 3D il visitatore si addentra anche nella casa di Monet, un viaggio tridimensionale a 360 gradi che rende la mostra ancora più affascinante, soprattutto per i più giovani che possono avvicinarsi attraverso il gioco e il divertimento al mondo dell’arte. Non è la prima volta che Napoli ospita mostre interattive e multimediali: già negli anni passati, infatti, la città partenopea aveva ospitato proiezioni in 3D dedicate ai pittori Gustav Klimt e Vincent Van Gogh.

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