Home Politica Nappi (Ncd): “Allo stabilimento Itron come a Carinaro servono fatti”

Nappi (Ncd): “Allo stabilimento Itron come a Carinaro servono fatti”

NAPOLI. “Oggi ho incontrato i lavoratori della Itron, ancora una volta non per stringere loro la mano e mostrare solidarietà, ma per evitare la chiusura dello stabilimento. È una vicenda che seguiamo con molta attenzione da tempo.”

Così commenta l’assessore al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi.
Itron, multinazionale produttrice di misuratori gas di alta tecnologia, conta a Napoli 46 dipendenti. Per questa sede è prevista la chiusura entro la fine dell’anno.
“Trovo che la grande vittima di queste politiche industriali sia una Campania che ancora una volta non trova, se non dalla Regione, tutele politiche e istituzionali. Il modello è quello di Carinaro: no alle passerelle ma alle azioni e al supporto concreto. Sono però convinto che con il sostengo di tutti anche in questo caso troveremo una soluzione. Le aziende si aprono e non si chiudono. E quelle che ci sono, si difendono”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Nessun commento

Exit mobile version