venerdì 19 Aprile 2024
HomeAttualitàNessuno omaggio a Sanremo per Stefano D'Orazio. I Pooh: "Solo tanta amarezza"

Nessuno omaggio a Sanremo per Stefano D’Orazio. I Pooh: “Solo tanta amarezza”

Ieri sera si è concluso il 71° Festival della canzone italiana, ma un’amarezza è stata sollevata dai Pooh, in scaletta era previsto un ricordo di Stefano D’orazio, era ricoverato per gravi condizione e poi si è aggravato per via del Covid, il  6 novembre 2020. Ma, bastava un solo minuto per ricordarlo, ma il momento tanto atteso dalla band e dalla sua compagna non è stato realizzato, era una promessa data per certa e invece….
VI trascriviamo lo sfogo più che legittimo di Roby Facchinetti.
“Cari amici del Festival di Sanremo, cari amici della canzone italiana, ora vorremmo spendere un minuto delle nostre tante, tantissime, infinite ore di diretta per un ricordo davvero doveroso.
Basterà un minuto solo, credeteci.
Ma proprio dobbiamo onorare la memoria di un grande artista, di un esponente storico della canzone italiana più famosa e celebrata anche nel mondo, di un protagonista di questo stesso palco dove ha vinto con una delle canzoni più belle che abbiano mai vinto il Festival, “Uomini soli”, di una persona bella, franca, intelligente, leale.
Non possiamo insomma dimenticarci di mandare un applauso a Stefano D’Orazio, che con i Pooh ha rappresentato la stagione più fertile della nostra grande canzone italiana.
Questo palco, un Festival che si chiama “della canzone”, non poteva certo scordarsi di chiedere a voi, e a chi ci segue da casa, qualche secondo di attenzione per rivolgere un pensiero e un applauso alla memoria di Stefano D’Orazio.
Ciao Stefano, non ti dimenticheremo mai”.
Ieri sera sono rimasto sveglio quasi fino alle tre, cari amici, aspettando che Amadeus o chi per lui pronunciasse parole come queste.
Non per presunzione, o perché fossero pretese da me, dai miei amici per sempre, da Tiziana.
Ma perché il Festival di Sanremo le aveva promesse.
Anzi, garantite.
Il ricordo di Stefano era nella scaletta ufficiale, sia pure a ora tarda, ed in tale veste è stato confermato anche alla stampa. Tanto che quotidiani come L’Eco di Bergamo oggi riportano sia avvenuto, avendo dovuto chiudere le pagine ben prima che il Festival arrivasse a quel punto della scaletta.
Invece, parole come quelle che ho scritto sopra, o altre comunque con lo stesso senso, né io, né i miei amici per sempre, né Tiziana, né voi le abbiamo sentite.
E credo che allora non ci siano altre parole da spendere: sul Festival, i suoi autori, chi lo ha condotto.
C’è solo amarezza.
E poco importa si sia trattato di sbadataggine, ignoranza, trascuratezza o maleducazione.
Davvero, poco importano le cause. Resta, indimenticabile, il fatto.
E il mio commento al Festival di Sanremo 2021 non può che esaurirsi qui!
Buona domenica e ascoltate sempre buona musica”.

Abbiamo bisogno di un piccolo favore

Nel 2020, 2 milioni 145mila persone hanno letto gli articoli de La Provincia Online. Eppure, siamo rimasti tra i pochi giornali online non a pagamento e lo abbiamo fatto perché siamo convinti che tutti meritino l'accesso ad una informazione corretta e trasparente. Ma stiamo subendo anche noi gli effetti una crisi economica senza precedenti, eppure abbiamo continuato a migliorarci, a studiare nuove rubriche e trasmissioni per la nostra webtv (che trasmette per ora sulla nostra Pagina Facebook). Per continuare a fare giornalismo di inchiesta, in un territorio difficile come il nostro, adesso abbiamo bisogno di voi lettori. Non abbiamo proprietari milionari. Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permetterete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi.

Articoli recenti

Rubriche