ERCOLANO. La riserva naturale tra le più visitate al mondo usata come bagno a cielo aperto dalle migliaia di turisti che lo visitano. Il solo pensiero fa rabbrividire, eppure è quello che accade sul Vesuvio nel territorio di Ercolano da dove si trova l’accesso al cratere.
A denunciarlo una guida turistica con esperienza di anni alle spalle, Umberto Saetta. “Vesuvio, scene di ordinaria follia dal sito naturalistico più visitato al mondo, nonché Parco Nazionale”, scrive Saetta su Facebook, “Oggi si è consumata l’ennesima folle giornata al cratere, fatta da migliaia di persone che affollano all’inverosimile il sito vulcanico e come accade da settimane ormai l’assenza di bagni pubblici e di un presidio medico mettono a dura prova i nervi degli operatori e le vesciche dei turisti. Nei sentieri intorno al rifugio Imbò, la biglietteria, è diventato un orinatoio all’aperto, non è da tutti minzionare in una delle aree protette più famose al mondo. Ma purtroppo i turisti non trattengono anche altro, lasciando fatte dappertutto, sempre con centinaia di fazzolettini bianconeri svolazzanti. Una vera vergogna. Una GRANDE FIGURA DI M… INTERNAZIONALE. Non mi interessa sapere di chi siano le colpe di tali mancanze, Comuni Ente Parco UTBC Regione, ma muovetevi a risolvere queste assurde mancanze la gente paga per visitare il Vesuvio e pure tanto. Noi operatori non meritiamo queste mortificazioni”. Il rifugio si trova nel Comune di Ercolano, e presso il rifugio il Parco Nazionale del Vesuvio ha allestito la biglietteria e l’infopoint per le visite guidate al gran cono del Vesuvio a 300 metri dal piazzale di quota mille.
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