Nola. Grazie all’attenzione e all’intuito della guardia di finanza quattro camion sospetti sono stati controllati e si è scoperto che contenevanonoltre 49 tonnellate di rifiuti, in parte destinati alla Libia altri al Casertano. Si tratta di due operazioni differenti compiute dai
funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Napoli 2 – Sezione di Nola, con finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Nola. I militari del Gruppo nolano (agli ordini del maggiore Matteo Pio Angelillis) si sono accorti che ci erano una serie di discordante su quanto dichiarato in fase di “sdoganamento” dei camion (uno destinato alla Libia e gli altri provenienti dalla svizzera e destinati alla provincia di Caserta) dovevano essere vuoti, ma sembrava strano, e così, dopo una attenta analisi, sono riusciti a portare a termine un’operazione di contrasto al traffico illecito di rifiuti.
In particolare, grazie al costante monitoraggio dei flussi dei beni dichiarati “usati”, sia in import che in export, i funzionari e finanzieri di Nola, hanno individuato su un autocarro, dichiarato vuoto e destinato in Libia, 3 tonnellate tra rifiuti e materiali degradati (serbatoi, pneumatici usati), mentre in tre autocarri provenienti dalla Repubblica Elvetica, sono stati rinvenuti oltre 46 tonnellate di vestiti, scarpe ed altro materiale vario, ancora conservato nei sacchetti per rifiuti, dichiarati “oggetti da rigattiere”, senza il rispetto delle norme che disciplinano il traffico dei rifiuti.
Sono stati denunciati sia i cittadini italiani, destinatari o promotori del traffico illecito, sia quelli stranieri che hanno spedito i rifiuti, oltre naturalmente ai trasportatori. Gli automezzi sono stati sottoposti a sequestro.
“Le operazioni confermano l’efficace sinergia tra ADM (agenzia dogane e monopoli) e la Guardia di Finanza”, spiegano dal Comando provinciale di Napoli, “nel contrasto ai traffici illeciti, a presidio dei flussi commerciali da e per l’estero, a tutela del mercato e dei liberi scambi e alla salvaguardia dell’ambiente e della salute”.
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