SANT’ANASTASIA. E’ arrivato puntuale all’udienza fissata per le 9,30 al tribunale di Nocera Inferiore (Salerno) l’ex sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito, accompagnato da due degli amici di sempre, dal figlio e dagli avvocati difensori (il professore Vincenzo Maiello e Antonio De Simone).
Era in programma oggi, infatti, la prima udienza del processo che lo vede imputato per concussione. Fu arrestato il 14 dicembre del 2013 poco dopo aver intascato una tangente da 15mila euro da un imprenditore che aveva vinto un appalto con il Comune. Stamane, dopo aver atteso che si tenesse a porte chiuse un’altra udienza, è stata la volta del processo di Esposito. Pochi minuti ed il presidente del I° collegio, il giudice Raffaele Donnarumma, ha stabilito che non era il caso di incardinare il processo oggi, considerato anche che la difesa ha ben 49 testi da ascoltare. L’imprenditore di Sant’Antonio Abate, vittima della richiesta di tangenti, si è costituito parte civile. Il collegio giudicante ha aggiornato anche i dati relativi all’imputato, agli atti risultava ancora con il divieto di dimora a Sant’Anastasia. Chiarito che invece a luglio gli era stata revocata questa misura restrittiva è stata fissata a data per la prossima udienza. Esposito tornerà in aula il 10 febbraio 2015.