venerdì 19 Aprile 2024
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Ottaviano. Traffico di sigarette tra Napoli e Dubai, arresti e sequestri della Finanza

Ottaviano. Un traffico internazionale di sigarette tra Napoli e Dubai scoperto dalla Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di 18 tonnellate di tabacchi di contrabbando. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di sette indagati, degli arresti domiciliari per un ottavo e del divieto di dimora
per un nono indagato, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, all’esito di articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dei soggetti indiziati della partecipazione a un’associazione per delinquere dedita al contrabbando internazionale di tabacchi lavorati esteri provenienti dagli Emirati Arabi Uniti.
Tra le persone raggiunte dal provvedimento due persone una originaria di Ottaviano e l’altra di San Giuseppe Vesuviano.

1) MENNA VINCENZO, nato ad Arzano (NA) 61 anni;
2) VELA CARMINE, nato a Napoli 60 anni
3) SANCHEZ PARRA FRANCESC, nato in Spagna (ivi residente ) 57 anni;
4) SALZILLO MATTEO, nato a Caserta 45 anni;
5) ARIANNA CIRO nato a Ottaviano (NA) 33 anni e residente dal 2017 a
Dubai
6) BALDI GIUSEPPE, nato a Napoli 60 anni;
7) A. G. nato a San Giuseppe Vesuviano (NA) 64 anni (Divieto
di dimora nel comune di Napoli)

Ulteriori due soggetti, residenti in Spagna e Emirati Arabi Uniti, per cui si è in attesa
dell’esecuzione del provvedimento.

L’indagine, durata diversi mesi, ha condotto all’identificazione dei componenti
dell’organizzazione, operante su scala internazionale, delle società utilizzate per
l’importazione, del meccanismo di dissimulazione dei carichi mediante documentazione
commerciale fittizia e merce di copertura, nonché dei metodi di pagamento della merce.
I carichi di sigarette di contrabbando, provenienti da Dubai, sono giunti nel porto di Napoli
tramite navi porta container. Tra l’ottobre del 2016 e il dicembre del 2017, si è proceduto al
sequestro di due container all’interno del porto di Napoli, per complessive 18 tonnellate di
sigarette di contrabbando, nonché alla ricostruzione di almeno un’altra importazione
andata a buon fine.
Nonostante le importazioni siano state oggetto di intermediazione con l’intervento di
soggetti residenti in Spagna e negli Emirati Arabi (Dubai), la cabina di regia
dell’associazione era a Napoli, nel quartiere Secondigliano, da sempre roccaforte del clan
DI LAURO. Per una delle persone arrestate è stata riconosciuta la speciale aggravante
dell’aver favorito il predetto clan.
Con il provvedimento emesso dal GIP di Napoli è stato altresì disposto il sequestro
preventivo, di due società italiane, utilizzate per l’importazione dei carichi di sigarette di
contrabbando, mediante la dissimulazione del reale contenuto della spedizione con merce
di copertura e l’impiego di documentazione indicativa di fittizi rapporti commerciali con ditte
estere.
Per i due soggetti residenti in Spagna sono stati emessi appositi mandati di arresto
europeo e il paese iberico ha già comunicato l’arresto di uno dei due soggetti, mentre sono
ancora in corso le ricerche del secondo destinatario della misura.
Per il soggetto residente negli Emirati Arabi Uniti è in fase di formalizzazione una richiesta
di arresto provvisorio in vista di una successiva domanda di estradizione ai sensi
dell’articolo 12 del novello Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e
il Governo dello Stato degli Emirati Arabi Uniti, ratificato dall’Italia con Legge nr. 125
dell’11 ottobre 2018.

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