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Palio. Interviste ai capitani delle squadre

di Andrea Anna Donnizetti

SOMMA VESUVIANA. Presentiamo di seguito le interviste ai capitani delle squadre che concorrono al Palio.

Alfonso D’Alessandro – capitano squadra Starza Mercato
Parola: Integrazione – tutte le persone dei vari rioni riescono ad incontrarsi e a vivere questa esperienza insieme.
Frase: Il palio è l’espressione più ricorrente delle energie delle giovani generazioni sommesi capaci e meritevoli di grandi attenzioni.
Capitano della squadra di Starza Mercato da tredici anni che ha subito pochissime variazioni, del Palio di Somma Vesuviana Alfonso dice: “E’ quasi uno stile di vita, ma, purtroppo, non si riesce più a creare una voglia di partecipazione nelle nuove generazioni per cercare di passare il testimone. Fino a quando riuscirò – continua Alfonso – cercherò di andare avanti in questa importante manifestazione.

Alfonso Maiello – capitano squadra Margherita
Parola: Famiglia e Amicizia
Frase: Il palio è ogni anno un’esperienza diversa. Regala sempre nuove emozioni e sensazioni.
“Vent’anni non si dimenticano. – afferma Alfonso – Ricordo ancora gli anni di via Gramsci, quando c’era il gioco dei mattoni e il palo veniva issato di fronte al bar Masulli ed anche quando sono salito per la prima volta sul palo a diciannove anni. E’ stata la prima e l’ultima volta. La nostra è una squadra di famiglia, anche se vedo una nuova voglia di partecipazione da parte dei giovani che non vi hanno mai partecipato. E’ sempre bello vivere il palio: non ci manca nulla, siamo tra amici e questo basta. E’ il motivo che mi spinge a partecipare e spero di vivere molte altre edizioni. Per quello che mi riguarda, parteciperò fino a quando riuscirò a farlo. Se il Palio non si facesse più si perderebbero tutte le tradizioni di Somma Vesuviana.”

Domenico Paradiso – capitano squadra Prigliano
Parola: unità
Frase: una prova continua per l’unione e l’integrazione
Nata per caso, la squadra di Prigliano prima era identificata come squadra di Via Aldo Moro. “Sarà la prima squadra, in un’edizione così importante, ad essere multietnica – ci svela Domenico – ci saranno dei componenti provenienti da Tunisi. Si sentono parte integrante di Somma e, come tali, vogliono prendere parte alle tradizioni sommesi. I giochi sono un’opportunità per stare insieme, creando del sano agonismo e una sana competizione. Il mio ringraziamento va ai giovani del Palio che ci regalano l’opportunità di far vivere tutto il paese.”

Alfonso Capasso – capitano squadra di Costantinopoli
Parola: Magia
Frase: Il palio è come una macchina del tempo perché attraverso la storia ci fa scoprire noi stessi.
“Partecipo da sempre al palio, prima come spettatore. Sono entrato a far parte della squadra nel 1997 e dal 2009 sono il capitano. Rione Costantinopoli è l’unico a vincere, per due anni, il Palio in concomitanza con gli altri rioni. Una volta per colpa mia – riconosce Alfonso – ho distratto mia zia durante il gioco del curuoglio.”

Salvatore Esposito – capitano squadra Castello
Parola: Amicizia
Frase: il Palio è una vera spinta per vivere in modo sincero il valore dell’amicizia.
“Ho iniziato il palio tantissimi anni fa come tifoso della squadra del rione Casamale. Il rione vanta due squadre: quella del Casamale e quella di Castello, nata dall’unione dei ragazzi dell’oratorio del Casamale con Angrisani. Attraverso il Palio c’è stata una crescita sotto tutti gli aspetti che ci ha fatto conoscere molte realtà diverse. La cosa più bella del Palio è la risonanza sociale: il momento di festa e di comunione fa dimenticare tutte le problematiche che possono esserci tra i vari rioni. Il Palio deve riuscire a mettere una bandierina all’interno di ogni quartiere alimentando l’unità all’interno degli stessi. Quest’anno la squadra di Castello – continua Salvatore – inviterà tutte le squadre e la cittadinanza tutta a condividere l’apertura del Palio . Auguriamo a tutti un buon Palio”.

Salvatore Mautone – capitano squadra Casamale
Parola: Tradizione
Frase:

Rione Santa Maria del Pozzo
Dalla I edizione della manifestazione, i Sommesi, alla parola Palio vi associano parole quali giochi, festa, gara, palo etc. Ciò che invece succede a me sentendo pronunciare la parola Palio è completamente diverso. Nella mia mente, le parole vengono sostituite dai nomi: Gennaro, Giacomo, Antonio, Luisa, Cinzia, Peppe, Antonio, Eleonora, Felice etc etc. Nella mia mente affiorano ricordi e momenti indimenticabili, condivisi con persone che da sempre, hanno donato e donano parte del loro tempo al Palio. Si, perché prima di partecipare come concorrente e capitano della squadra che rappresenta il Rione Santa Maria del Pozzo, ho avuto la fortuna e l’onore di fare parte del gruppo organizzatore del Palio, gruppo che innerva le proprie radici nel movimento dei Giovani per un Mondo Unito, coadiuvato dai Ragazzi per l’Unità. A quel tempo, io ero un dei ragazzi per l’unità ed ero fiero di contribuire a questa splendida manifestazione.
Oggi mi trovo ad essere capitano di una squadra che da sempre parte come sfavorita ma che non rinuncia mai ad essere protagonista alla singolar tenzone. Nel 2004 inizia la mia esperienza da capitano della squadra del Rione Santa Maria del Pozzo e da subito capì che il mio ruolo al Palio era cambiato. Il Palio era diventato anche per me “gara”. Ho scoperto che gareggiare significa soprattutto lasciarsi trasportare dal fascino di una serata di altri tempi, dall’agonismo e subire una scarica di adrenalina che prima non avevo provato. Senti che i tuoi compagni di squadra vivono le tue stesse sensazioni e che l’impegno nella ricerca della vittoria diventa non un obiettivo personale, ma un obiettivo comune. Quell’anno riuscimmo a vincere, ci classificammo primi e fu la prima ed unica vittoria ad oggi del

Pasquale Auriemma – capitano squadra Rione Santa Maria del Pozzo.

Quella edizione è entrata a far parte del mio album dei ricordi che porterò sempre con me nella vita.
La squadra Santa Maria del Pozzo della mia gestione è da sempre una squadra che rinnova il suo organico di anno in anno. In questi 10 anni vi hanno partecipato sempre nuove persone e questo ha dato la possibilità a tanti Sommesi e non di poter vivere il Palio direttamente da protagonisti. Anche a livello di età media della squadra, Santa Maria del Pozzo riesce quasi sempre ad essere la più giovane. Nel procacciare nuovi componenti, è impressionate scoprire la mole di ragazzi che da sempre avrebbero voluto partecipare al Palio e che ti ringraziano di avergli dato una chance.
Oggi il Palio per i Sommesi ha valenza identitaria. In un momento storico come quello attuale, dove risulta essere sempre più diffuso lo smarrimento sociale, il Palio aggiunge un tassello al proprio essere Sommese. Contribuisce a non abbandonare la strada maestra che istanzia le proprie radici in questo meraviglioso territorio, ricco di ogni forma di tradizione e bellezza. Il mio augurio in primis è che le amministrazioni attuali e quelle future del paese che saranno al governo della città, contribuiscano in modo serio a rendere la festa del Palio come una tappa imprescindibile dell’anno Sommese, ma soprattutto che i Sommesi non trascurino mai questa manifestazione, perché un anno senza Palio sarebbe un anno meno ricco per tutti.

Parola: Persone
Frase: Un giorno questa terra sarà meravigliosa (titolo dell’edizione 2004)

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