giovedì 28 Marzo 2024
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Picchiato per i fuochi d’artificio. Il ristoratore: “Ecco la verità”

SOMMA VESUVIANA. Una storia che ha turbato i sommesi, ad un professionista era bastata una critica su Facebook per attirarsi l’ira di un ristoratore che lo aveva picchiato facendolo finire in ospedale. Ora il ristoratore che il professionista ha denunciato ai carabinieri, vuole raccontare la sua versione dei fatti.

Totalmente diversa da quella raccontata dalla vittima. “Le cose sono un po’ diverse da come ve le hanno riferite”, esordisce Carmine Notaro, uno dei proprietari del ristorante “Lo Smeraldo” che si è identificato come il protagonista, negativo, di questo articolo. “Io quel giorno ho fatto un sorpasso azzardato lo ammetto”, racconta, “e il signore della denuncia mi ha fatto un gestaccio con le mani. Così mi sono fermato per chiedere spiegazioni, una parola tira l’altra e ci siamo azzuffati. Non ho fatto alcun riferimento al post di Facebook. Certo poi me lo hanno fatto leggere e mi chiedo, a scrivere ‘chiediamo le dimissioni del ristorante Lo Smeraldo’ che si spera di ottenere? Se chiudiamo l’attività sanno che decine di persone finiscono in strada senza lavoro? Sanno quanti sacrifici ci sono dietro ad un locale come il nostro? Per anni abbiamo subito a causa degli insetti e della puzza che c’era a Rione Triste a causa di un allevamento di polli e ora si lamentano dei fuochi d’artificio. Posso assicurare tutti che i miei clienti sparano i fuchi prima della mezzanotte, facciamo di tutto per far rispettare questa regola”.
E la sera del 3 ottobre, i rumori alle 2,30 della notte? “E’ vero è successo”, aggiunge Notaro, “e di questo chiedo scusa a tutti i residenti. Il banchetto era finito e nel parcheggio gli ospiti hanno deciso di sparare senza avvisarci. Noi non vogliamo creare disagi a chi vive a Rione Trieste, anzi vi dico di più. Molti tagliano con l’auto da una parte all’altra del quartiere passando per la mia proprietà, non ho mai fermato nessuno perchè capisco che è un servizio utile alla collettività avere una strada alternativa. Come anche le giostrine che si trovano nel giardino del mio ristorante e le panchine, spesso al sera ci sono bimbi e anziani e né io né mio fratello ci siamo mai sognati di chiudere i cancelli. A volte offriamo loro anche il caffè, nessuno si preoccupa della zona lo facciamo noi”.
E tornando al professionista che ha denunciato Notaro ai carabinieri.
“Davvero non capisco il suo atteggiamento”, continua, “E’ un nostro cliente, in passato si era congratulato per i fuochi d’artificio. Diceva che spesso se li guardava dal suo terrazzo e si era dispiaciuto quando qualche sabato non avevamo ‘sparato’, perchè i suoi ospiti non avevano avuto lo spettacolo. ora mi accusa di averlo picchiato”.

Nei mesi scorsi si è creato nel quartiere un comitato di cittadini che hanno intenzione di far valere i propri diritti e spesso si erano lamentati proprio dei fuochi d’artificio sparati nel ristorante in questione. “Io chiedo a questo comitato”, conclude Notaro, “di venire qui al ristorante, possiamo pranzare o cenare insieme e parlare con calma di tutti i problemi, siamo dispoibili al dialogo e a risolvere insieme ogni problema. Ci conto, fatemi sapere soltanto quando e sarete miei ospiti”.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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