giovedì 10 Ottobre 2024
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Pio Monte della Misericordia, con Captivi visita guidata teatralizzata

NAPOLI. In ricorrenza del mese di fondazione del  Pio Monte della Misericordia, l’associazione culturale NARTEA ha messo in scena Captivi: una visita guidata teatralizzata.

Il percorso, oltre a narrare la storia e l’arte dei luoghi ha raccontato l’opera della “Redentione dei Captivi”, ossia la liberazione degli schiavi cristiani dalle mani degli infedeli, una delle opere per cui il Pio Monte è stato fortemente impegnato fin dai tempi della sua fondazione.

Nel decumano maggiore di via dei Tribunali sorge una struttura architettonica importantissima per la sua storia e per i beni mobili che custodisce: il Pio Monte della Misericordia. Fondato nel 1602 con lo scopo di praticare le “Sette opere di misericordia corporale”, rappresenta una delle più antiche istituzioni benefiche napoletane di ispirazione cattolica. Qui, nello storico palazzo, progettato dal F. A. Picchiatti, si ingloba l’elegante chiesa barocca che conserva, tra le tante prestigiose opere, anche la superba tela del Caravaggio: Le Sette Opere di Misericordia.

Il percorso ha avuto inizio nella quadreria del primo piano, in un crescendo partecipativo generato dall’ improvvise apparizioni degli attori che recitando si alternavano, in maniera coordinata, alla sapiente descrizione della guida.

Nel soggetto, scritto da Febo Quercia, lo schiavo da liberare è una donna che solo grazie all’impegno di un Governatore del Pio Monte viene sottratta dalle grinfie di un avido e cinico mercante.

Vestiti in costume d’epoca, gli attori Stefano Ferraro, Antonio Perna e Serena Pisa, con la loro magistrale interpretazione hanno catapultato i partecipanti al periodo delle incursioni turche nell’Italia meridionale dove appunto si era fondata una vera e proria attività economica sul commercio e il riscatto degli schiavi.

Dunque, la visita teatralizata ha così dato risalto al Pio Monte della Misericordia che con i suoi ambienti ha rappresentato il palcoscenico ideale per fondere insieme arte, storia e teatro.

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