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Più Europa, cerimonia cantiere con Caldoro e cardinale Sepe

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CASALNUOVO. Cresce il Più Europa, cresce Casalnuovo. La posa della prima pietra con il Presidente della Regione Stefano Caldoro e il Cardinale Crescenzio Sepe. Presentati anche altri progetti.

Il presidente Caldoro: “Abbiamo tolto alla Campania il primato di incapacità di utilizzare e investire i fondi europei. Ripresa del 13%”. Il Sindaco Peluso: “L’Europa non prevede finanziamenti a pioggia. Per utilizzare i fondi bisogna programmare, cantierare. Oggi la prima pietra di un progetto più ampio che prevede la riqualificazione sociale e economica di una città ”.

Interventi concreti, resi possibili da un lavoro sinergico tra Regione Campania e gli oltre 500 comuni, che attraverso progetti sostenuti dall’Unione Europea porteranno a una riqualificazione del territorio.

Stamattina la posa della prima pietra del piazzale antistante la Chiesa della Visitazione, in via Nazionale delle Puglie Tavernanova, a Casalnuovo con benedizione del Cardinale Crescenzio Sepe e la presentazione di altri sette progetti insieme al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, l’assessore regionale con delega agli Accordi di Programma Ermanno Russo, al Sindaco di Casalnuovo Antonio Peluso, vicesindaco e assessore al PIU Europa Andrea Orefice, il presidente del consiglio comunale Nicola Esposito e l’architetto Michele Napolitano responsabile dell’ufficio Più Europa.

“C’è stata un’accelerazione della spesa della Campania con un +13% – dichiara il Presidente Stefano Caldoro in merito all’impiego dei fondi europei – Chi è arrivato dietro di noi sta al 7%. Abbiamo recuperato, non siamo più ultimi. Abbiamo tolto questa vergogna della Campania ultima da 10 anni sull’utilizzo dei fondi europei. Abbiamo superato 4 programmi. Oltre la Calabria abbiamo superato due programmi ministeriali dei 12 che sono quelli della classifica Sud. Speriamo di poter fare, nel prossimo mese, un ulteriore passo in avanti recuperando alcune altre posizioni. Ora abbiamo cantieri, opere pubbliche bellissime per i cittadini. Questo significa rispondere agli impegni presi. La politica deve essere seria. Avevamo preso un impegno tutti ci guardavano con meraviglia. 1000 cantieri. 1000 opere pubbliche. Riusciremo a raggiungere questo obiettivo? Abbiamo messo in moto i nostri più di 500 comuni. Stamattina ero a Marano per aprire un cantiere. Ora Casalnuovo. Questo dimostra che quell’obiettivo era raggiungibile. Questo significa spendere risorse europee, significa opere pubbliche fondamentali per i cittadini, significa posti di lavoro. Queste sono buone pratiche. Buona politica e mi auguro sia sentita dai cittadini come una risposta positiva”.

“La posa della prima pietra è la conferma e l’inizio della realizzazione di un’opera importante – spiega il Sindaco di Casalnuovo Antonio Peluso – E’ dinanzi a una chiesa in un quartiere sprovvisto di luoghi di aggregazione. E’ la risposta a un bisogno che emergeva in questa zona della città. Bisogna organizzarsi. Programmare. La tempistica e le metodologie di finanziamento che pone l’Europa non sono quelle di erogare finanziamenti a pioggia. Sono progetti che hanno un’anima, che hanno un senso da fare velocemente. Da cantierizzare e rendicontare. Uno dei principali problemi del sud Italia è l’incapacità di utilizzare i fondi europei. Noi ci siamo riusciti. Quest’opera di cui la prima pietra stamane si inscrive in un programma di opere che messe insieme danno una visione di insieme di riqualificazione dell’intera città. La realizzazione di questa piazza con annesso parcheggio,  ha un costo più di 1.000.000 di euro. Noi siamo destinatari di finanziamento per 35.000.000 euro. In contemporanea e contemporaneamente sul territorio sono aperti più di 10 cantieri. I quali non sono delle monadi ma hanno un inquadramento unitario in un documento di orientamento strategico che ridisegnerà la città, la renderà più vivibile e avrà una ricaduta non solo sul piano sociale con punti di incontro e aggregazione ma anche sul piano economico con attività che in questi luoghi si andranno a impiantare”.

Gli altri progetti riguardano:

l’attuazione del primo lotto del progetto Moneta, che prevede la realizzazione, su una superficie di 23 mila mq oggi occupata da un sito industriale dismesso a ridosso del centro urbano, di  un ampio parco pubblico;

la realizzazione di un’isola ecologica con annesso centro RAE, collocata all’interno di un ampio parco urbano in cui sono previste aree verdi per circa 10.000 mq, riqualificando così un’altra area industriale dimessa un tempo sede di un deposito dell’ANM; 

2 parcheggi, di cui uno a ridosso del Corso Umberto I come completamento del progetto MUSA (Mercato Urbano Spazio Aperto), ed un secondo invece in aggiunta al progetto di recupero ed allestimento di Palazzo Lancellotti ad edificio della memoria, biblioteca e museo della storia locale, entrambe interventi già in fase esecutiva e fiore all’occhiello del Programma Integrato Urbano che donerà alla città di Casalnuovo una nuova veste contribuendo allo stesso tempo alla sua riqualificazione professionale, culturale e soprattutto commerciale; 

il rifacimento di Via Virnicchi, intersezione con via Arcora,zona Parco Gallo, al fine di migliorare la viabilità anche pedonale sfruttando e riqualificando gli spazi aperti esistenti;

l’intervento integrato per il miglioramento degli indici di funzionalità didattica e messa in sicurezza funzionale dell’I. C. “R. Viviani”.

 

 

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