POMIGLIANO D’ARCO – È stata inaugurata oggi la nuova sede della Fai – Antiracket di Pomigliano d’Arco, ospitata presso il Giudice di Pace di via Cosimo Miccoli 66.
Un presidio importante di legalità e sostegno alle vittime di racket e usura, alla presenza del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del prefetto di Napoli Michele di Bari, del sindaco di Pomigliano d’Arco Raffaele Russo, del presidente nazionale Fai Luigi Ferrucci, della commissaria straordinaria Maria Grazia Nicolò e del presidente della Fai Pomigliano Salvatore Cantone.
L’incontro si è aperto con un minuto di silenzio in memoria dei tre carabinieri caduti a Castel d’Azzano.
Il sindaco Raffaele Russo ha ricordato l’esito positivo della verifica ministeriale sull’amministrazione comunale, sottolineando come Pomigliano abbia ricevuto la “bollinatura” di legalità da Prefettura e Ministero dell’Interno.
«Chi denuncia non deve essere un eroe isolato, ma parte di una rete solida» – ha dichiarato il sottosegretario Wanda Ferro, mentre il prefetto di Bari ha ribadito: «Il silenzio dei giusti è il grido degli oppressi».
Il presidente Salvatore Cantone ha dedicato l’inaugurazione alla memoria di Domenico Noviello, imprenditore ucciso per aver detto no al pizzo, ricordando che la Fai Pomigliano nasce proprio dal coraggio di chi ha scelto di denunciare.
Una giornata di impegno e testimonianza concreta per una Pomigliano che crede nella legalità e nella forza delle istituzioni unite.
