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Pomigliano d’Arco: firmato il protocollo d’intesa tra comune e Plastic Free

Pomigliano d’Arco. Nel pomeriggio del 18 febbraio il sindaco di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro, ha firmato il protocollo d’intesa con l’associazione ambientalista “Plastic Free” in presenza del referente Francesco Gallina. Alla “cerimonia” hanno partecipato anche l’Assessore all’Ambiente Mariangela D’Auria, la consigliera e presidente della Commissione Ambiente Federica Passariello e il presidente del Consiglio comunale Salvatore Cioffi.

Il protocollo va a sancire una collaborazione tra comune e Plastic Free dando l’opportunità ai volontari dell’associazione di poter pianificare future attività legate alla raccolta della plastica in maniera veloce e con il pieno sostegno del comune stesso.

La Provinciaonline, presente all’evento, ha intervistato tutti i partecipanti.

Sindaco Del Mastro: “Questo accordo determina una nuova visione di Pomigliano”

plastic freeSindaco, Pomigliano si unisce ad altri comuni nella stipulazione di questo “protocollo green”. Cosa determina questo accordo per la città?

Quest’accordo per la città determina una nuova visione della città stessa, che come abbiamo detto durante la campagna elettorale e scritto nelle nostre linee di mandato è fondamentale. Vogliamo realizzare una Pomigliano che abbia prospettive green che cambi completamente paradigma di condotta. È vero che Pomigliano è una città di fabbriche e grandi industrie ma è anche una città con una certa densità abitativa e soprattutto con una posizione geografica che non favorisce la salubrità dell’aria in generale. Per questo, tutte quelle azioni che sono volte a modificare il paradigma di vita dei cittadini per portarli in una direzione verde è sicuramente benvenuta ed è uno dei punti centrali della nostra amministrazione. In questo l’Assessore D’Auria sta compiendo un ottimo lavoro perché imposta ogni azione che possa avere un risvolto ecosostenibile”.

L’idea è quella di rendere Pomigliano completamente plastic free?

L’idea è quella di partire dalle piccole azioni come può essere quella del comune. Partiamo dalla casa comunale, arriveremo mi auguro presto alle scuole, poi andremo nelle altre attività pubbliche e private, per arrivare infine all’attività commerciale. Quest’ultima è sicuramente la più delicata dato che la plastica è molto importante per loro. Dovremo far in modo che abbiano un “ricambio”, una seconda via. È un’azione che ci siamo prefissi e l’abbiamo iniziata rendendo appunto la casa comunale plastic free”.

Francesco Gallina, referente associazione Plastic Free Pomigliano: “Emozionato! La nostra opera partirà dai più giovani”

Francesco, è soddisfatto di questo ulteriore risultato ottenuto da Plastic Free?

Sono molto contento come referente Plastic Free ma soprattutto come cittadino pomiglianese perché vedo nella politica di questa amministrazione, che da subito è stata favorevole a una svolta ecologica, la volontà di sposare la causa e la missione di Plastic Free. Ora spero che questa volontà si allarghi a tutti i comuni limitrofi. Io e tutti i volontari di Plastic Free ci impegneremo molto in questa opera per Pomigliano.

Tra le tante attività dell’associazione c’è anche il cd. “Progetto Scuole”. Di cosa si tratta nello specifico?

Il progetto scuole è molto importante perché, come dico sempre, la cosa fondamentale è la sensibilizzazione che può avvenire sia fisicamente, facendo “toccare con mano” la problematica sia producendo l’idea, la mentalità plastic free. E quale posto migliore delle scuole dove si formano gli uomini e le donne del domani? Ho già avuto un’esperienza in tal senso molto positiva con il liceo Classico-Scientifico V. Imbriani. Sono stato accolto molto bene dal dirigente, dai docenti ma soprattutto dagli studenti che hanno dimostrato davvero tanto interesse. A loro ho promesso la prima raccolta che avverrà a Pomigliano. Ai ragazzi che parteciperanno a questa raccolta, d’accordo con il preside, rilascerò un attestato che varrà a tutti gli effetti come credito formativo. Quindi oltre a una lezione di educazione civica, sarà proprio una lezione di vita”.

Assessore D’Auria: “Pomigliano punta decisamente su uno sviluppo sostenibile. Ecco le nostre iniziative…”

Questo è solo un primo importante passo di una serie di iniziative di politica ambientale che l’amministrazione intende attuare. Ci può dire quali saranno le prossime iniziative?

Per quanto riguarda il plastic free abbiamo già iniziato all’interno del comune un’attività di sensibilizzazione sull’utilizzo della plastica. Non siamo qui a cercare di bandire all’improvviso l’utilizzo della plastica ma iniziamo un percorso che arriverà a ridurre la plastica nel nostro quotidiano. Sulle tematiche ambientali oggi è necessario andare a modificare le nostre abitudini di vita. Quindi l’attività di sensibilizzazione diventa fondamentale nell’approccio ad ogni tipo di problematica ambientale, sia per quanto riguarda la plastica sia per quanto riguarda l’attenzione alla raccolta differenziata o all’attenzione della qualità dell’aria. Dunque, andando per gradi, siamo partiti con il plastic free distribuendo borracce a tutti i dipendenti comunali e poi cercheremo di farlo, come diceva il sindaco, nelle scuole e nelle attività commerciali con le dovute attenzioni dato che ci saranno delle ricadute economiche. Ci sarà un programma ben studiato. Poi oltre alla questione plastica, siamo concentrati a programmare un intervento forte sulla qualità dell’aria. Come comune abbiamo partecipato a un bando del Ministero dell’Ambiente che mette a disposizione 500 mila euro per la forestazione urbana in cui si prevede la “costruzione” di piccole foreste all’interno della città. Siamo uno dei pochi comuni della provincia di Napoli ad aver partecipato a questo bando. Speriamo di veder accolte le nostre istanze. Quindi piantumazione di alberi come lotta all’inquinamento atmosferico. Oltre alla partecipazione a questo bando prevediamo anche una serie di attività di piantumazione di alberi sul territorio in risposta alla legge Clima per ogni nuovo nato a Pomigliano. Poi ovviamente ci sarà il controllo delle emissioni da parte delle abitazioni civili, quindi attenzione alle caldaie. Proprio per questo è in previsione un’azione per dare la possibilità ai cittadini di adeguare i loro impianti alle normative sul controllo dei fumi. Vorrei portare avanti una serie di attività che coinvolgano non solo i cittadini di Pomigliano ma anche i comuni limitrofi. Il Patto dei Sindaci ci può aiutare molto ma potrà essere altrettanto utile attuare tutte quelle azioni sulla mobilità che definirò insieme al sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Mena Iovine. Riusciremo a mettere a punto tutti gli interventi che vanno nella direzione ecosostenibile e lo faremo davvero a breve”.

Consigliera Passariello: “Le alternative alla plastica esistono, bisogna saperle individuare!”

Consigliera Passariello, è dunque necessario un cambio di mentalità perché sappiamo che è molto difficile non far entrare nelle nostre case la plastica. Secondo lei, quali possono essere le alternative?

Le alternative ci sono! Ognuno con le proprie azioni quotidiane può contribuire al miglioramento del nostro territorio. Un primo passo è appunto ridurre quanto più possibile l’utilizzo di prodotti in plastica monouso. In tal senso ci viene incontro anche la direttiva europea Single Use Plastics che proprio dal 2021 vieta l’utilizzo di prodotti in plastica monouso qualora ci siano delle alternative in commercio. Poi ancora, per ridurre l’utilizzo delle bottiglie di plastica, un’alternativa è quella di utilizzare depuratori d’acqua. Per l’acquisto di questi ultimi è previsto un incentivo nella legge di bilancio 2021 che stabilisce un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’istallazione di tali sistemi. Certamente servirà un forte aiuto da parte di “noi cittadini” perché le istituzioni da sole non possono far molto…

Presidente Cioffi: “Il Consiglio comunale è il luogo in cui si concretizza un’economia sostenibile”

Presidente Cioffi, che ruolo può avere il Consiglio comunale nel promuovere queste iniziative?

Sappiamo benissimo che quando parliamo di economia verde parliamo di un sistema di sviluppo economico che parte da paradigmi che vedono una rivoluzione dell’utilizzo delle risorse che sono a disposizione. La green economy sta diventando centrale anche a livello europeo. Da quello che è un modello teorico di sviluppo economico, diventa pragmatico e applicato sul territorio quando passa attraverso dei sistemi di attualizzazione di quelle che sono le politiche che vengono presentate anche dalla Commissione Europea. Il Consiglio comunale, come anche la macchina amministrativa, dà risposte alla concretizzazione della green economy attraverso il dialogo, la discussione appunto in Consiglio comunale. Tutto ciò rende questo sviluppo teorico sempre più pratico perché spesso è riduttivo dire “ok ricicliamo la plastica”; invece quando parliamo di green economy ci riferiamo a processi importanti anche per ciò che riguarda lo sfruttamento delle risorse energetiche che abbiamo. Allora, temi quali le comunità energetiche, la rivisitazione dell’uso dei combustibili, devono passare sul confronto democratico. Sappiamo benissimo che all’interno delle varie compagini politiche ci possono essere idee diverse. Quindi il Consiglio comunale può dare risposte in questa direzione. Può diventare quel luogo, che mi piace definire Consiglio comunale verde, in cui ci si confronta e si ragiona su quello che è lo sviluppo sostenibile del territorio. Ogni singolo contributo, anche se diverso, è comunque importante. Da lì può nascere un’idea migliore per lo sviluppo della città. È chiaro che il Consiglio comunale con anche i suoi organi che lavorano in maniera collaterale, quindi le varie commissioni, e con l’appoggio della politica in senso pieno attraverso il sindaco e l’assessore, danno delle linee che rendono questo modello teorico sempre più attuabile sul territorio. A Pomigliano siamo nella giusta direzione. Chi ben inizia è a metà dell’opera, anzi penso che siamo anche un po’ più avanti. Quest’ amministrazione ha iniziato bene ponendo le basi affinché attraverso l’azione politica ci sia un esempio giusto. Il fatto di ricevere in dono una semplice borraccia eliminando la plastica è un gesto importante perché si parte proprio dalla macchina amministrativa che è quel soggetto che rende reale l’azione che il Consiglio comunale mette in atto”.

Ha più volte fatto riferimento all’economia green. Quanto può essere importante per le casse comunali questo tipo di economia sostenibile?

“I vantaggi possono essere molteplici. E’ chiaro che tutto dipende dalla base di partenza. La green economy è una visione che si vuole dare alla città. Ragionare con la green economy non significa dare delle misure di intervento spot. Questi vantaggi derivano dal fatto che si possono intercettare le risorse all’interno del bilancio comunale, capire quelle sacche di spreco e fare poi un’analisi di costi- benefici. La cosa che ritengo più importante è che si può sempre migliorare nell’utilizzo delle risorse e avere già un piano su come indirizzare le risorse stesse che si rendono poi disponibili da una buona pratica di gestione dell’economia della città. A Pomigliano ci stiamo muovendo verso questa direzione: siamo consapevoli che possiamo fare un’economia virtuosa e, come detto prima, Pomigliano è più avanti di “metà dell’opera” perché ha già dato un impulso e un indirizzo su come investire le risorse che si liberano dalle pratiche che metteremo in campo”.

Per ulteriori informazioni sulle attività dell’associazione Plastic Free, clicca QUI

 

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