martedì 16 Aprile 2024
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Pomigliano. Sindaco restituisce mascherine, scoppia polemica con il M5S

POMIGLIANO D’ARCO. Il sindaco accusa il Movimento Cinque Stelle di “indecente propaganda sulla solidarietà” e restituisce ben 4mila mascherine. I pentastellati chiosano: “Arroganza politica”.

“Mascherine si, mascherine no” monta la polemica a Pomigliano d’Arco tra il sindaco Raffaele Russo e gli esponenti del Movimento Cinque Stelle che siedono tra i banchi dell’opposizione nell’assise comunale. Il primo cittadino, dal suo profilo Facebook, ha accusato due consiglieri pentastellati di “indecente propaganda sulla solidarietà” per aver scattato una foto durante la consegna di 4 mila mascherine al nucleo di Protezione civile, frutto di una donazione fatta da un’importante azienda. Lo scatto, raccontano, sarebbe stato realizzato per costituire una “prova” di avvenuta ricezione che poi è finita anche sui social. Il sindaco, adirato, ha rispedito l’ingente quantitativo di dispositivi di protezione al mittente spiegando: “Due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Salvatore Esposito e Salvatore Cioffi, si sono presentati ieri nella sede della Protezione Civile di Pomigliano d’Arco con un «carico» di quattromila mascherine di protezione, asserendo che i dispositivi di protezione erano dono di tale Vesuvio Spa. Sulla bolla di accompagnamento non era specificato il mittente ma, in ogni caso, i due consiglieri hanno insistito perché la prova della «donazione» consistesse in un selfie insieme alla responsabile del servizio che ha giustamente rifiutato. I consiglieri hanno ulteriormente insistito, sostenendo che la fotografia sarebbe stata trasmessa a chi aveva donato i dispositivi e avrebbe costituito prova della consegna. Lo scatto è stato infine fatto con due volontari, giacché i due consiglieri sono riusciti a convincerli della necessità di documentare l’evento. Ma quella fotografia è servita ad altro, postata sulla pagina social del Movimento 5 Stelle per una indecente propaganda sulla solidarietà. «Ho ritenuto doveroso restituire le mascherine ai mittenti e denunciare i due consiglieri – dice il sindaco Lello Russo – i volontari della Protezione Civile stanno facendo un lavoro magnifico, prestandosi a monitorare le persone in sorveglianza attiva, consegnando oltre mille pacchi alimentari e rendendosi sempre disponibili, è indegno strumentalizzarli in questa maniera».

La risposta del Movimento Cinque Stelle non si è fatta attendere, a dissentire sui modi e soprattutto sulla restituzione delle mascherine è stata la capogruppo dei 5 Stelle alla regione Valeria Ciarambino, i consiglieri comunali Dario De Falco e Salvatore Cioffi, che con un post congiunto sui social hanno raccontato la loro versione dei fatti: “Donate 4 mila mascherine ad un’associazione di Protezione Civile di Pomigliano. Ma il sindaco intima ai volontari dell’associazione di restituirle alla società benefattrice. Una brutta storia di arroganza politica in un momento in cui l’emergenza dovrebbe vederci tutti uniti nella solidarietà. Ieri mattina sono state consegnate 4 mila mascherine ad un’associazione di Protezione Civile di Pomigliano, gentilmente donate da una grande realtà del territorio che gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Pomigliano hanno pubblicamente ringraziato. Ma la cosa non è stata gradita dal sindaco, che si è recato nella sede dell’associazione e ha intimato di restituire le mascherine, rimproverando i volontari ritratti nella foto intenti ad aprire gli scatoloni”.  Gli esponenti pentastellati continuano: “E’ brutto  che il sindaco della nostra città, invece di essere felice che la solidarietà arrivi da tante realtà diverse, sollecitate anche da esponenti di altre forze politiche e di altri livelli istituzionali, continui in questo periodo di emergenza a farne una questione politica e ad ingaggiare una battaglia. Oggi la sfida di tutta la politica dovrebbe essere quella di dare una mano alla collettività, non quella di combattere l’avversario che fa la sua parte dando il proprio contributo. Addirittura incolpare i volontari di aver accettato una donazione di un bene in questo momento così prezioso, è uno schiaffo a tutti quei volontari che donano il proprio tempo gratuitamente con impegno e con passione per la collettività. Le mascherine sono state restituite al mittente e destinate a chi le sappia utilizzare e ne apprezzi il valore. Ci vuole rispetto per un bene oggi scarso e prezioso per tante persone in difficoltà. Una brutta pagina della storia di Pomigliano da ascrivere all’ inadeguatezza di questa amministrazione comunale”.

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