giovedì 18 Aprile 2024
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Positivo l’allenatore del Nola, Rosario Campana: “Sto bene ma non è stata una passeggiata”

Nola. Il Nola 1925 ha disputato l’ultima gara il 18 ottobre scorso, in casa contro il Muravera, uscendone
con una sconfitta. Da quel momento le dimissioni del ds Pavarese e dell’allenatore, Gigi Pezzella, e
il cambio in panchina con l’arrivo di Rosario Campana. I bruniani, tuttavia, sono andati avanti con
il consueto programma di allenamenti solo pochi giorni poichè alcuni casi di coronavirus hanno
bloccato la normale prosecuzione del loro campionato. Anche il mister Rosario Campana è
purtroppo positivo dal coronavirus ed è in isolamento in via di guarigione. Nelle ultime ore ha
rivolto alcune parole ai tifosi ed alla squadra tramite i canali della società: “Adesso mi sento
meglio ma non è stata una passeggiata, è stata veramente tosta e credo che ormai sia in via di
guarigione. Con questo virus non si scherza, bisogna stare sempre sul pezzo – ha detto mister
Campana – Nonostante tutto mi sento un privilegiato, considerando che c’è gente che sta in sale di
terapia intensiva, tante persone ci hanno lasciato senza avere potuto stringere la mano ad un
proprio caro“.
“Il campo mi manca come il seno di una mamma manca ad un neonato – ha aggiunto Rosario
Campana – quel rettangolo mi fa stare bene, mi da serenità, protezione; se dovessi immagine il
paradiso, lo immaginerei con distese di prati con partire di calcio interminabili. Sono in continua
comunicazione con i ragazzi e cerco, nonostante il brutto momento, di rapportarmi sempre
con loro. Ho la fortuna di avere collaboratori come il prof. Francesco Russo, Gaetano Sirico, il
magazziniere Enzo Rozza, professionisti che sanno quello che io voglio, lavorano con me da anni e
ci confrontiamo in tutto e su tutto: è come se fossi sempre al campo. Grazie anche a Michele
Iervolino che è di grande aiuto in questo momento. Insomma, siamo tutti sul pezzo, come si dice in
gergo“.
“Nel prossimo futuro mi auguro un po’ di normalità, che è quella che desidera un po’ tutto il
mondo – ha concluso il mister – Con la squadra parlerò da vicino spero quanto prima, come un
papà quando torna da una guerra, con la gioia di rivederli ma con la consapevolezza che non si da
nulla finché non si da tutto. Spero di far parlare il campo insieme a tutti i componenti del mio
staff e dare soddisfazioni ai tifosi. Mi preme, infine, diringraziare i presidenti De Lucia e
Siciliano per avermi dato la possibilità di venire ad allenare in una città cosìricca distoria non
solo calcistica. Chi conosce la storia sa che la vecchia città di Nuvla è nata prima di Roma. A
presto!“.

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