Un polo sanitario di eccellenza, un punto di riferimento per l’intera area:
la casa di cura “La Madonnina”
, fondata nel 1967 da Michele Giuseppe
Iovino è tra le eccellenze destinatarie dei riconoscimenti consegnati
nell’ambito del Premio “Città di San Gennaro Vesuviano”
, giunto
quest’anno alla quarta edizione. Una selezione rigorosa che ha
individuato altre tre figure di spicco il cui operato travalica in confini del
territorio per assumere una dimensione nazionale ed internazionale. Si
tratta di Carmine Maffettone, profilo emergente nel mondo della realtà
scolastica e universitaria. direttore e presidente di una scuola storica
fondata nel 1756 e di numerose sezioni dell’Università Digitale Pegaso-
Mercatorum-San Raffaele. Premio “Città di San Gennaro Vesuviano
anche a Mariasanta Napolitano, che dirige la Scuola di
Specializzazione in Ematologia della Università degli Studi di Palermo,
per i suoi eccellenti studi e contributi scientifici nel campo della ricerca e
la cura delle patologie ematologiche e delle malattie rare ed alla
dottoressa Angelina Nunziata, ricercatrice nel campo della genetica e
della biodiversità, per i suoi studi approfonditi e riconosciuti nel settore
della genetica vegetale, con risultati pubblicati su importanti riviste
scientifiche. Personaggi di valore che arricchiscono di anno in anno un
palmares che annovera personalità che da San Gennaro Vesuviano si
sono distinti nel mondo della cultura, dello sport, della scienza, dell’arte
e del sociale. Nell’aula consiliare del municipio la consegna dei
riconoscimenti che sono il frutto di un attento lavoro portato avanti da
una commissione esaminatrice presieduta dal sindaco Antonio Russo
che ha dato impulso all’evento ormai diventato un appuntamento
consolidato nel panorama regionale e che ha visto protagonisti tutti i
cittadini di San Gennaro Vesuviano i quali, come previsto da un apposito
regolamento, hanno potuto inviare segnalazioni sui profili professionali
più meritevoli.
Comune di
San Gennaro Vesuviano
Premi, ma anche due menzioni speciali, una a Ahmad Alaa Eddin, pittore di
origine siriana, residente da oltre 30 anni nella comunità di San Gennaro
Vesuviano, per il suo contributo artistico e culturale e l’altra alla memoria di
Diego Franzese, il più giovane calciatore della storia del Napoli.
Conferiti, inoltre, riconoscimenti civici a cittadini a Mario Giugliano, Michele
Nappi, associazione The RIDERS, gruppo volontari AIRC di San Gennaro
Vesuviano, gruppo musicale dell’Istituto Comprensivo “Cozzolino –
D’Avino”, I.S.I.S. “Medici” di Ottaviano, I.S.I.S. Caravaggio.
Attestato di stima e riconoscenza anche ai fratelli Vincenzo e Luciano
Capuano, i maestri d’arte presepiale che hanno realizzato l’opera d’arte
consegnata ai premiati. Nel corso dell’evento è stata tributata pubblicamente
l’onore della cittadinanza onoraria al professor Luigi Nusco, scomparso nel
1975, in considerazione del suo valore civile e culturale. Il Premio “Città di San
Gennaro Vesuviano” rientra nel progetto “Tradizione, arte e cultura vesuviana”
incluso nel cartellone degli eventi metropolitani 2024-2025 .
“Abbiamo acceso un altro faro – spiega il primo cittadino Antonio Russo – sui
talenti di casa nostra, esempio di impegno, passione e volontà per le nuove
generazioni. Infondiamo messaggi positivi che, insieme con l’impegno per la
crescita della città, possano rappresentare una spinta per i giovani a non
sentirsi secondi a nessuno, a credere nelle loro potenzialità e a investire nel
proprio futuro sapendo che queste terre hanno fatto da culla ai migliori
professionisti cha ancora oggi portano in alto la bandiera della nostra città”.

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